Review Party: L'amore nella fila 27 - Eithne Shortall

Titolo: L’amore nella fila 27
Titolo originale: Love in Row 27
Autore: Eithne Shortall
Genere: Contemporary Romance
Editore: DeA Planeta
Link d'acquisto: Amazon

TRAMA
Chi non hai mai fantasticato, almeno una volta, di trovare l'amore ad alta quota? Di prendere posto, allacciare le cinture, e alzare lo sguardo per scoprire che sul sedile accanto siede la sua anima gemella? Cora Hendricks è così: un'inguaribile romantica. Convinta che un cuore in transito sia naturalmente più esposto alle frecce di Cupido, e che, complice il sorriso di una hostess e il magico potere del destino, anche un caffè brodoso possa trasformarsi nel migliore afrodisiaco. A quasi trent'anni, Cora abita a Londra e lavora come impiegata per una piccola compagnia aerea. Dopo l'ultima, devastante delusione amorosa - un berlinese di nome Friedrich - si impegna a favorire incontri romantici tra i passeggeri che, ignari, si presentano al banco del check-in, affidandosi solo a internet e alla propria intuizione per fare in modo che i candidati più compatibili si ritrovino a sedere vicini. Dove? Nella fila 27, naturalmente: il minuscolo laboratorio amoroso nel quale Cora, con la complicità di una collega, insegue con ostinazione la formula della felicità altrui. È un campionario umano vasto e variegato quello che passa dai sedili della fila 27: per una scintilla che scocca e una relazione che prende quota, un'altra precipita senza paracadute. Ma anche il Cupido più incallito prima o poi abbassa la guardia, e non è detto che per Cora non si avvicini il momento di riporre il tavolinetto, raddrizzare lo schienale e affrontare il viaggio più romantico (e turbolento) di sempre: l'unico che non contempla misure di sicurezza.

RECENSIONE



Trovare l’amore su un mezzo di trasporto credo che sia desiderio comune di molti romantici. Sperare di incontrarlo fra le nuvole penso poi sia il massimo del sogno tenero e favolistico. Perché in fondo continuiamo a essere sempre delle sentimentali, malgrado ci affanniamo a dimostrare il lato disilluso e disincantato. E allora Eithne Shortall, con questo romanzo ha tirato fuori la parte più languida di tutte noi Cenerentole da strapazzo, creando un personaggio con fattezze umane ma dalle intenzioni divine. Una sorta di Cupido in gonnella pronta a scagliare le sue frecce su chi, secondo le sue previsioni probabilistiche e il suo fiuto da arciere, è pronto a trasformare il grado di probabilità in relazione stabile. Il suo nome è Cora, un’hostess di volo inglese che smania per “sistemare” gli altri mentre rifugge ogni corteggiatore, in quanto ferita dal suo ex fidanzato Friedrich. Cora è a metà tra una moderna Emma austeniana e una Pollon animata, perché rispettivamente ha della prima la mania di combinare incontri fintamente fortuiti che abbiano come scopo finale l’happy ending, mentre della seconda ha la capacità di non azzeccarne una! 

A Cora piaceva pensare che il suo ruolo di Cupido dei cieli fosse la sintesi delle sue qualità migliori: immaginazione, romanticismo, un vivo interesse per le persone. Sì, certo, poteva anche essere considerato il passatempo di una ficcanaso, ma per il momento nessuno l’aveva ancora accusata di questo. Almeno, non apertamente.”

Il suo primo insuccesso risale ai tempi dell’adolescenza quando era riuscita si a far fidanzare due suoi amici di scuola ma aveva fallito nel donare loro il “e vissero felici e contenti”. E da allora ci ha sempre provato, senza mai demordere, nonostante la sua bacchetta magica (ovvero il suo sesto senso) nel tempo non si sia dimostrata infallibile. Cora è una ragazza testarda, caparbia e molto sentimentale che è felice se gli altri sono felici e che ha questa smoderata smania del gioco delle coppie. In effetti le bastano due carte d’imbarco irlandesi e una passione smodata di due viaggiatori per Trono di Spade per farle credere che insieme possano funzionare come coppia. Ed ecco che entra in scena la fila 27 di ogni aeroplano come fila con posti a sedere assegnati ai due malcapitati su cui Cora vuole scagliare la sua freccia d’amore. E questo è il caso dei due irlandesi che a parte la serie tv e il fatto di essere diretti a Dublino si scoprono molto più dissimili di quanto Cora avesse sperato. Poi c’è Ingrid, una donna tutta d’un pezzo dai gusti difficili, passeggera abituale che Cora non riesce proprio a sistemare con nessun uomo: pare che non ci sia il tipo ideale che faccia al suo caso. Ma Cora non demorde, anzi insiste e persiste. E poi c’è Andrew Small di Edimburgo e Rita, Aiden O’Connor e tutte le candidate disastrose.



Insomma così per tutti quei viaggiatori che riteneva compatibili Cora creava un incontro fra le nuvole, fila 27. Gran parte di ciò che doveva sapere sui probabili “candidati all’happy ending” lo poteva leggere sui documenti di volo o cercando in rete sui social network. Grazie a queste informazioni e ad un programma che le ha creato suo fratello (in cambio di voli stanby gratuiti) riesce ad individuare all’istante tutti i passeggeri single. Questi dati incrociati al suo fiuto sono un potpourri micidiale e ovviamente fallimentare. Perché le coppie non si fanno sulla carta ma fiutandosi, assaporandosi, conoscendosi, mescolandosi. E anche per Cora accadrà quello che sulle sue carte della probabilità avrebbe avuto il minimo percentuale. Perché l’amore non da i numeri li fa.

L’amore nella fila 27 però non è soltanto la storia di Cora e delle sue frecce di Cupido, è un romanzo corale che racconta le vicende e le vicissitudini dei passeggeri, dei piloti, degli stuarts e delle hostess che viaggiano per la compagnia aerea Aer Lingus. Questa coralità se da una parte può apparire interessante dall’altra ha dato alla lettura un quadro spezzettato della trama, e una mancanza di fluidità all’intreccio narrativo, rendendo faticoso a volte procedere a svoltare pagina. Troppo spesso infatti l’autrice passava di palo in frasca e questo ha reso quello che poteva essere un bel romanzo uno sforzo “letterario”. Direi che sullo schermo avrebbe funzionato meglio, perché spesso mi sembrava di leggere più una sceneggiatura di un romanzo vero e proprio.
Al di là di questi limiti, la storia è davvero carina quindi dategli una possibilità andando oltre lo stile narrativo un po’ tortuoso.
A SPASSO CON ...
Cora



su e giù tra i sedili dei passeggeri, nelle cabine di pilotaggio ma soprattutto nella fila 27, laddove ogni amore improbabile si incontra. 




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