Recensione: Manuel - Carmen Bruni

Titolo: Manuel
Autore: Carmen Bruni
Serie: auto conclusivo
Editore: Self publishing
Genere: Contemporary romance
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TRAMA
Stanza 672.
È qui, tra le pareti di un hotel a cinque stelle, che Manuel le sussurrerà per la prima volta. La toccherà per la prima volta.
È più forte di lui, deve averla. Dopo averla studiata a lungo da lontano non riesce più a trattenere la curiosità di conoscerla.
Sarà per una sola notte, a una sola condizione, al buio totale.
Melissa sa che sta per cacciarsi in un grosso guaio, ma quando si tratta dello sconosciuto che spia ormai da due mesi, ogni buonsenso svanisce.
Non sa perché le faccia questo effetto, ma non rinuncerà all’opportunità di incontrarlo e scoprire finalmente com’è fatto il suo volto, che suono abbia la sua voce.
Ma il fuoco che doveva bruciare in una manciata di ore rimane acceso e nessun temporale sarà in grado di spegnerlo.
Ognuno entrerà nella vita dell’altro come un treno in corsa, travolgendo ostacoli e spargendo schegge impazzite che feriranno a sangue.
Si dice che gli opposti si attraggano, ma quando due mondi così diversi entrano in collisione come si fa a sopravvivere all’impatto?
Forse con l’amore…
Ma nessuno dei due ha ancora imparato ad amare.

RECENSIONE

“Una rosa per tutte le volte che i tuoi occhi si sono posati su di me. 
Voglio incontrarti.
M.”

Ragazze mie e come si fa a rifiutare un invito del genere? Trovate forse una frase ad effetto migliore? Voi no, ma Carmen Bruni si, lei certo che sa come stendere le sue lettrici! Sa perfettamente come vorremmo che un uomo ci conquistasse, e così ci regala meravigliosi uomini di carta dal fascino indiscutibile e dalla bellezza innegabile. E soprattutto Carmen ci regala una seconda possibilità, almeno quella di sognare come avremmo voluto che finisse la storia di quel ragazzo che ci piaceva così tanto che sembrava che anche lui ci guardasse intensamente ma che in realtà poi si mise con un’altra. I personaggi maschili di Carmen Bruni, diciamolo, sono il nostro personale revenge, il nostro epilogo rosa ad una realtà sentimentale che molto spesso ci regala spine

Naturalmente la protagonista femminile, Melissa – che rappresenta tutte noi – spinta da una curiosità irrefrenabile, si reca all’appuntamento e resta travolta da un turbinio di emozioni. Stare nella stessa stanza con l’uomo di cui aveva scorto soltanto un profilo, osservandolo per mesi attraverso gli scaffali della sua libreria e di cui il suo spirito romantico ne aveva tracciato ogni linea, è stato per Melissa un momento così intenso da restarle scolpito addosso. Un momento che le ha acuito tutti e cinque i sensi, nella vista di un’ombra possente e statuaria, nell’ascolto di una voce roca, nella percezione di un profumo penetrante, nel tocco di una mano decisa, nel gusto di un bacio indimenticabile. E da quella esperienza sensoriale nessuno dei due sarà più la stessa persona. Se Melissa sentirà il bisogno di vedere il volto di quest’uomo misterioso e di scoprirne di più sul suo conto, Manuel avrà la necessità di averla, per mettere un’altra tacca sulla sua cintura. Due presupposti nettamente differenti che porteranno ad entrambi nella medesima direzione: incontrarsi di nuovo. E poi ancora una volta ed un’altra ancora, perché non sarà mai abbastanza per scoprirsi e mettersi a nudo, in ogni senso che potete immaginare. 



 “Il cuore non agisce secondo gli schemi della ragione, si nutre di emozioni e non appena arriva al limite ecco che si innamora”. 

Contro i desideri del cuore infatti non ci si può difendere in nessun modo, ne se si è in fila per la bastardaggine, né si è in coda per un uomo affidabile, serio e posato. Di sicuro Manuel non rappresenta questa categoria, al contrario ne rifugge ogni minimo avvicinamento, facendo parte di tutt’altra specie. Manuel trasuda virilità, sfacciataggine e un cartello con luce a neon stampato in fronte che recita zero impegni sentimentali. Al contrario di Melissa, la cui scritta evidente è “aspetto trepidante l’amore romantico che ho letto sui libri”, e Manuel non lo rappresenta affatto. Ma come lo si può spiegare al proprio cuore che ha già scelto fin dal primissimo sguardo?

La loro storia non sarà facile, perché due caratteri così diversi, che si relazionano in modo diverso e che si creano soprattutto aspettative diverse, faranno scintille, come due pianeti opposti che vanno in collisione.

Ancora una volta Carmen Bruni ha saputo tessera una trama meravigliosa, di quelle di cui non riesci a staccarti fino a quando non ti ritrovi alla pagina dei ringraziamenti. Un intreccio narrativo che ha sicuramente dei risvolti inaspettati ed interessanti che mostrano l’altra faccia della medaglia dei due protagonisti, quest’ultimi delineati in tutto il loro spessore umano e psicologico come solo questa autrice sa fare. Ormai per me quando scopro che c’è una sua prossima pubblicazione so con certezza che non mi deluderà e che sarà un’altra storia da ricordare. E Manuel è decisamente una di quelle.

A SPASSO CON ...
Manuel e Melissa 


Per le vie del centro di Roma, tra i vialetti lastricati di pietra sbiadita che costeggiano via Minerva, la strada che fiancheggia il Pantheon, dove sorpresi dalla pioggia si ritrovano per la prima volta stretti in un abbraccio sotto la luce fioca dei lampioni. 


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