Recensione: Ti prego non lasciarmi andare - Carian Cole

Ti prego non lasciarmi andare è il secondo volume della duologia All Torn Up, pubblicato in Italia grazie a Newton Compton. 

Titolo: Ti prego non spezzarmi il cuore
Titolo originale: Torn
Serie: All Torn Up Book 2
Autore: Carian Cole
Genere: Contemporary romance
Editore: Newton Compton
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TRAMA

La mia infanzia venne rubata il giorno in cui mi rapirono, condannandomi a una prigionia di undici lunghi anni. Anche una volta libera non conoscevo più il significato di amore, speranza o felicità. Ero smarrita in un mondo che non mi apparteneva e cominciavo a pensare di non aver diritto ad alcun futuro. Non avrei mai potuto immaginare che il mio principe azzurro sarebbe arrivato con le sembianze di un uomo schivo, coperto di cicatrici e tatuaggi, incapace di pronunciare una singola parola. Il momento in cui i nostri occhi si sono incontrati le nostre anime hanno vibrato e ho capito che era l'unica persona al mondo in grado di salvarmi. E adesso desidero soltanto riuscire a sentire il suono della sua voce.

RECENSIONE

“La morte non cancella la paura o i ricordi. I mostri che vivono dentro di noi sono molto più difficili da scacciare”

Se Carian Cole vi aveva rapito il cuore con la storia di Tor e Kenzi, con Tyler e Holly rimarrete totalmente spiazzati.
Ti prego non lasciarmi andare (titolo originale Tied) è il secondo libro della serie All Torn Up: è la storia del solitario fratello di Tor, Tyler Grace, conosciuto in città come il folle. Ma Ty è una persona buona, che si è costruito un guscio di silenzi e di maschere terrificanti (le indossa per coprire le cicatrici e per spaventare chi si aggira nella sua proprietà) proprio a causa dei cattivi pregiudizi che lo precedono. Non è sempre stato cosi: fino all'età di 17 anni, era un ragazzo di successo, molto ambito tra le sue coetanee. Ma le cose cambiano con lo scoccare di due dita, e quando uno sconosciuto lo spinge tra le fiamme di un falò la sua vita si trasforma in un incubo.

“Le cicatrici erano facili da vedere; la gente poteva posarvi gli occhi, ritrarsi disgustata, fare un'infinità di domande. Quelle che avevo nell'anima, invece, erano nascoste, ma anche se nessuno le poteva vedere mi stavano intossicando come un veleno”

Sentendosi solo e abbandonato, Tyler porterà se stesso al limite, con una vita sregolata fatta di alcol e droghe, pur di trovare un minimo di sollievo. Ma Ty imparerà presto che non c’è limite al peggio, e dopo un brutto incidente in moto in cui rischia la vita, decide di emarginarsi (allontanando anche la sua famiglia) e vivere con i sensi di colpa. Ma il destino ha ancora un paio di sorprese nel cappello magico per Ty. Un bel giorno, mentre passeggia nei boschi, sente dei lamenti. Ed è così che trova Holly, appena 16enne, rapita da uno psicopatico maniaco quando aveva appena 5 anni. Tenuta prigioniera per ben 11 anni, vivendo tra le pareti di una specie di pozzo interrato, ha subito violenze fisiche e psicologiche, e non ha idea di come sia cambiato il mondo. Dopo la liberazione, i nostri protagonisti si perderanno di vista per un paio di anni: lei cercherà di reinventarsi, aspettando il momento magico in cui incontrerà nuovamente il suo bel principe; lui continuerà la sua vita solitaria, ma in mente avrà impressa l’immagine di occhi color cielo, che lo hanno completamente stregato.
Quando si ritroveranno, per Holly e Ty sarà come arrivare a Casa dopo un lungo viaggio, sarà l’arrivo in un posto in cui nessuno giudica e in cui contano solamente loro. Vivrete le loro paure, amerete con tutto il cuore Holly, perché crede nelle favole nonostante sia stata per gran parte della sua vita rinchiusa in un incubo. Si cureranno a vicenda: Ty sarà in grado di dare ad Holly una normalità tutta loro, e Holly farà ricordare a Ty cosa significhi essere veramente felici.


“Posso quasi credere che questa ragazza sia in grado di amare me, le cicatrici, i traumi che mi porto dietro, la mia bruttezza e tutto il resto.
E, oh, con quale ferocia la amerei io, se me ne fosse data la possibilità.”

Molto particolare sarà il rapporto che Holly avrà con i genitori (che sarebbero da prendere a sberle) dopo il rapimento: quello che vedremo saranno due adulti che non hanno idea di come muoversi, e che non sanno come amare una figlia (che consideravano ormai morta) completamente spezzata. Se non fosse stato per il fratello maggiore, punto di rifermento importantissimo in tutto il romanzo, probabilmente la nostra Holly sarebbe stata gettata in pasto ai propri demoni, senza un minuto di esitazione da parte di entrambi i genitori. 

““«Vestiti, truccati un po’ e scendi di sotto. Non posso occuparmi sia di te sia
di Lizzie, stamattina, ho parecchie faccende da sbrigare prima che tuo padre
arrivi con nonna».
A quanto pare, mia madre pensa che abbia bisogno di aiuto. Crede forse che
non mi svegli e mi vesta da sola ogni mattino? Potrò anche essere stata tenuta
prigioniera da un uomo malato per anni, ma sarei stata comunque capace di
indossare abiti nuovi tutti i giorni, se ne avessi avuto la possibilità. Anche a
cinque anni, avevo già imparato a vestirmi da sola.”

Sono convinta del fatto che Holly e Ty facciano impallidire qualsiasi altro personaggio già incontrato, a partire da Tor e Kenzi, protagonisti del primo romanzo Ti prego non spezzarmi il cuore. Sono due storie con una pesantezza totalmente diversa. Questa è una storia d’amore che nasce dalla sofferenza, e arriva alla spensieratezza, ed è qualcosa di assolutamente magico, ve lo assicuro.
Una cosa che personalmente avrei tolto è la scena finale bonus: è la conferma del perfetto happy ending, che ritroviamo però anche nell’ultimo capitolo. È stata una cosa carina, ma avrei preferito più una scena bonus sulla loro vita quotidiana dopo l’epilogo finale piuttosto che un qualcosa di così vago, che dice tutto e niente.
In conclusione, è un romanzo da non perdere assolutamente!

“Lo sanno tutti che il principe può essere uno solo,
e io l’ho già trovato.”

A SPASSO CON... 
Tyler e Holly


in giro per i boschi, con Poppy e Boomerang.




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