Recensione: La sostituta - Michelle Frances

Amici lettori oggi vi parlerò del libro d'esordio di Anstey Harris, "La musica segreta di Parigi" pubblicato lo scorso 25 giugno grazie a Sperling e Kupfer, una lettura davvero incantevole.

Titolo: La sostituta
Titolo originale: The Temp
Autore: Michelle Frances
Genere: Thriller Psicologico
Editore: Nord Editrice
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TRAMA

Carrie ha tutto ciò che potrebbe desiderare. È una produttrice televisiva al culmine della carriera ed è felicemente sposata con Adrian, un attraente e brillante sceneggiatore. Non ha mai voluto figli eppure, quando scopre di essere incinta, si rende conto che quel bambino è la chiave di volta che completerà la sua vita perfetta. L'unica preoccupazione di Carrie è doversi assentare dal lavoro. Per fortuna, però, ha trovato la sostituta ideale. Emma è giovane, intraprendente, volenterosa… forse fin troppo. In men che non si dica, s’installa nel suo ufficio e inizia a prendere decisioni in totale autonomia. Ma non è tutto. Con la scusa di voler diventare una sceneggiatrice, Emma passa moltissimo tempo sola con Adrian, approfittandone per chiedergli consigli di scrittura. E Adrian sembra più che felice di farle da mentore, al punto da concentrare ogni attenzione su di lei. Pian piano, in Carrie s'insinua il dubbio che Emma stia mirando a sostituirla in tutti i sensi. E il sospetto si trasforma in inquietante certezza quando scopre che Emma è stata licenziata dal suo incarico precedente perché aveva raccolto in segreto informazioni su Adrian. Ma Carrie non ha nessuna intenzione di permettere a quell'arrampicatrice sociale di rubarle ciò che ha costruito in anni di sacrifici. E, quando scopre Emma a frugare tra le carte del marito, per Carrie è l'ultima goccia…

RECENSIONE

Oggi parliamo di "La sostituta" di Michelle Frances che dopo il successo ottenuto con il suo primo libro intitolato "La fidanzata" torna in libreria con questo nuovo romanzo edito da Nord Editrice e pubblicato lo scorso 26 luglio.
La sostituta è il primo libro che leggo di questa autrice e dopo aver cercato ulteriori notizie sul suo romanzo precedente ho scoperto che anche in questa sua nuova opera le protagoniste sono due donne che si trovano ad essere l'una contro l'altra.
Questo libro viene classificato come thriller ma si discosta dalle tipiche trame del suddetto genere, in questo caso la vicenda è permeata certamente di mistero e di segreti da svelare ma l'autrice svolge un percorso approfondito di introspezione nella psicologia dei personaggi che vengono abilmente caratterizzati mettendo a nudo le loro ombre più recondite, focalizzando l'attenzione sul loro lato oscuro che emerge visibilmente.

“In quell’ambiente tutto ruotava attorno all’autoconservazione e all’autopromozione. E, siccome Carrie sapeva che cosa le conveniva, doveva tacere e sopportare. Anche se ci fosse stato un modo migliore per risolvere il problema, lei non aveva idea di quale fosse. Era decisamente troppo stanca per pensare.”

Carrie e Adrian sono una coppia consolidata, hanno alle spalle un matrimonio invidiabile e due carriere nel mondo dello spettacolo ben avviate; Carrie è una produttrice televisiva e Adrian uno sceneggiatore e vincitore del premio BAFTA vinto grazie alla sceneggiatura di un telefilm che ha ideato.
Sono una coppia nel pieno del successo, ricchi sfondati e conducono una vita privilegiata divisa fra viaggi, ricevimenti di gala, riconoscimenti e premi e sono riusciti finalmente a coronare il desiderio di poter lavorare insieme perché si stanno occupando di un nuovo progetto televisivo.
All'improvviso però tutto cambia quando Carrie, che ha superato i quarant'anni, scopre di aspettare un bambino e questa si rivela la svolta che rischia di incrinare il loro rapporto; Carrie andando contro il volere del marito per nulla contento di diventare padre, decide di portare avanti la gravidanza e non potendo seguire adeguatamente il suo lavoro viene assunta una sostituta, la giovane Emma, una talentuosa script editor che si rivela fin da subito molto abile e diventa ben presto una risorsa indispensabile per lo staff e soprattutto per Adrian che passa sempre più tempo con lei.

"La deprimeva il fatto che lui continuasse a nascondersi, ma non voleva dirlo; sapeva che non ne sarebbe venuto niente di buono. Ultimamente tra loro era sempre così, una specie di connessione a singhiozzo. L’armonia spontanea della loro relazione si era persa da qualche parte nel corso degli ultimi mesi."


Carrie si sente ben presto minacciata dalla presenza di Emma che con il suo atteggiamento solerte e disponibile si insinua nel suo lavoro e nella sua vita mettendo ulteriormente a rischio il rapporto con il marito...c'è qualcosa che non la convince in lei e non riesce per nulla a fidarsi.
La trama si svolge in maniera abbastanza lineare, la storia viene narrata a tre voci attraverso il punto di vista alternato dei tre personaggi e il libro è diviso in tre sezioni, la prima incentrata su Carrie, la seconda su Emma e la terza su Adrian ma in realtà le vere protagoniste sono le due donne che con il loro racconto danno voce a sensazioni, insicurezze e ansie nascoste.
L'autrice ha abilmente caratterizzato i personaggi facendoli apparire come il riflesso dell'ambiente a cui appartengono, il mondo dello spettacolo dove superficialità e gelosie sono all'ordine del giorno; pur di raggiungere la fama e il successo sono disposti a tutto anche a mietere "vittime" lungo il percorso.
Ho apprezzato Carrie per la sua scelta di portare avanti la gravidanza pur sapendo in cuor suo che ciò avrebbe probabilmente mandato in frantumi il già fragile equilibrio matrimoniale con Adrian e nonostante le difficoltà della maternità ha lottato per non farsi portare via il lavoro da Emma.
Emma è un personaggio abbastanza complesso, non si riesce a capire mai di preciso quale sia il suo reale obiettivo, inizialmente il suo interesse è prevalentemente concentrato su Adrian ma con l'avanzare della trama si palesa la sua evidente ossessione per Carrie verso la quale prova un sentimento di soggezione; le motivazioni reali del suo interesse verso la donna vengono spiegate nel finale con una rivelazione del tutto inaspettata.

"Emma sedeva immobile, irrigidita. Non aveva idea di come uscirne. Alzò gli occhi verso Adrian, sapendo di dovergli dare una risposta. Qualcosa. Non poteva perdere il lavoro, per un sacco di ragioni. Era impensabile. Vide che in lui la speranza vacillava e si rese conto che nel giro di qualche istante sarebbe stato tutto perduto. Tutto quello che aveva sperato, che desiderava con tutta se stessa fin da quando era bambina."

Il personaggio di Adrian invece è estremamente superficiale, egocentrico e narcisista e posso dire con certezza di averlo odiato da principio; il suo comportamento si rivela più volte disonesto e lui agisce solo ed esclusivamente per interesse personale.
L'autrice cura molto l'ambientazione del romanzo descrivendo con dovizia di particolari la natura tipica di Londra e dei suoi dintorni; il suo stile è fluido e scorrevole e i colpi di scena abilmente inseriti nel contesto rendono la lettura interessante e intrigante, rendendo La sostituta una lettura piacevole consigliata a chi ama i thriller dal taglio più psicologico.

A SPASSO CON... 
Emma


nella villa al mare di North Foreland Estate per scrivere una nuova sceneggiatura.

#prodottofornitoda Sperling & Kupfer

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