Recensione: La ragazza che amava Picasso di Camille Aubray

Titolo: La ragazza che amava Picasso
Titolo originale: Cooking for Picasso
Autore: Camille Aubray
Genere: Narrativa
Editore: Piemme
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TRAMA

1936. È un anno speciale per Pablo Picasso. In fuga dai troppi amori e dalla troppa intensità di Parigi, cerca rifugio in Costa Azzurra, a Juan-Les-Pins, dove il cielo è incredibilmente blu e il mare pieno di sfumature smeraldo. Qui si stabilisce per un po', in incognito, riprendendo finalmente a dipingere dopo una lunga pausa. E proprio in questo periodo, per la prima volta, una ragazza con i capelli neri fa capolino nei suoi quadri. Nessuno ha mai saputo chi fosse. Come nessuno ha mai indovinato cosa successe davvero a Picasso in quella breve e misteriosa parentesi della sua vita. Ondine, folti capelli neri e la freschezza dei suoi diciassette anni, lavora nel Café Paradis, piccolo ristorantino gestito da sua madre, e la sua vita a Juan-Les-Pins è stata scossa finora da un solo terremoto: il primo amore. Quando un misterioso sconosciuto che viene da Parigi prende in affitto una delle ville della città, è lei la prescelta per portargli il pranzo a domicilio. E così che Ondine incontrerà il grande genio dell'arte, e grazie ai quadri, come al comune amore per la cucina, tra i due nascerà una particolarissima amicizia, che cambierà Ondine per sempre. Un'amicizia i cui effetti dureranno nel tempo, tanto che, due generazioni dopo, la sua nipote Céline, make-up artist a Los Angeles, deciderà di intraprendere un viaggio proprio nei luoghi dell'incontro tra la sua nonna Ondine e Picasso, alla scoperta del passato della sua famiglia, e di se stessa.

RECENSIONE

Il titolo del libro “La ragazza che amava Picasso” possiede due ingredienti che mi hanno attirata come una calamita: l’amore e uno degli artisti più rivoluzionari di sempre, un vero genio ossia Pablo Picasso.
Il romanzo si alterna tra passato e presente. Nel presente abbiamo Céline, una giovane truccatrice, che decide di proteggere la madre da i due fratellastri andando in fondo ad un mistero di famiglia che la madre le ha rivelato poco prima di stare male: la nonna Ondine aveva cucinato per Picasso, anzi aveva addirittura posato per lui, e lui in cambio le aveva donato il suo quadro. L’obiettivo di Céline è quello di trovare questo misterioso quadro e per questo si reca in Francia, nella piccola cittadina di Juan- Les- Pins, dove tutto è iniziato. Ma la ricerca non sarà per niente facile. Esiste veramente questo quadro? Il grande Picasso l’ha donato ad una semplice cuoca? 


A questo punto entra in gioco il passato e la storia della giovane ed innocente Ondine vi conquisterà. Con la sua semplicità e voglia di vivere ridonerà la vitalità e l’ amore per la pittura ad un Picasso sconsolato e deluso dalla vita e al contempo anche lei crescerà, da giovane ragazzina accanto al grande artista, diverrà una donna forte e coraggiosa.      

“In quell’angolino dello studio, anche restando immobile per ore, Ondine era più libera che alla trattoria, con i genitori sempre intenti a calcolare l’ incasso; o al mercato, con le pettegole del paese, le giovani che pensavano solo a sposarsi e le vecchie comari che in una vita intera non avevano mai infranto una regola.”

Ho apprezzato l’accurata ricostruzione storica della vita di Picasso e mi ha entusiasmato il fatto che Picasso in quel periodo dipinse davvero un quadro con una modella dai lunghi capelli neri. Mi piace pensare che possa essere davvero la protagonista di questo romanzo. Un romanzo storico ma che fa sognare, sarebbe il sogno di qualsiasi ragazza essere la modella di un grande artista, e fa riflettere sulle difficoltà della vita e la forza che le donne possiedono per superarle e costruire il proprio futuro proprio come farà Ondine. Perché la vita non sarà sempre benevola con la nostra Ondine ma il suo quadro, quel meraviglioso dono, la aiuterà e avrà impatto anche sul futuro.

“Picasso aveva creato ben più di un ritratto di una sola modella: in lei aveva riassunto l’archetipo stesso della gioia e della tragedia di ogni speranza giovanile.”

Il ritmo della ricerca del quadro da parte di Céline sarà incalzante così come i flashback del passato e sullo sfondo l’ autrice descriverà una Costa Azzurra magnifica, con i suoi colori caldi e vibranti e i cibi tradizionali che vi faranno venire l’acquolina in bocca. Un romanzo che celebra l’arte e l’amore in tutte le sue sfumature.


A SPASSO CON...
Ondine

Per Juan-Les-Pins, con il suo mare azzurro come il cielo, le sue viuzze e i sapori della terra e del mare che tanti anni prima aveva colpito l’anima del grande Pablo Picasso e a cui aveva dedicato alcuni dei suoi dipinti.

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