Review Party: Un perfetto bastardo – V. Keeland P. Ward

Titolo: Un perfetto bastardo
Titolo originale: Stuck-up suit
Autore: Vi Keeland Penelope ward
Genere: Contemporary romance
Editore: Newton Compton
Link d'aacquisto: Amazon

TRAMA
"Era una mattina qualunque, il treno era affollato e tutto sembrava noiosamente normale. A un certo punto sono stata come ipnotizzata dal ragazzo seduto vicino al corridoio. Urlava contro qualcuno al telefono come se avesse il diritto di governare il mondo. Ma chi credeva di essere con quel suo completo costoso? In effetti, gli conferiva un'aria da leader, ma non è questo il punto. Non appena il treno si è fermato, è saltato giù così in fretta da dimenticarsi il telefono, e io... potrei averlo raccolto. Potrei anche aver spiato tutte le sue foto e chiamato alcuni dei suoi numeri. Okay, potrei persino aver tenuto il telefono dell'uomo misterioso fino a che non ho trovato il coraggio di restituirlo. Così ho raggiunto il suo ufficio da snob... e lui si è rifiutato di vedermi. Ho consegnato il cellulare alla reception dell'ufficio di quel bastardo arrogante. Ma potrei, diciamo per ipotesi, avergli lasciato qualche foto sul telefono. Foto non esattamente angeliche." 

RECENSIONE
Graham Morgane e Soraya Venedetta non potrebbero essere più diversi: Graham, ricco uomo d’affari americano vestito di boria ed ingessato nel suo completo costoso; Soraya, estroversa assistente italiana di una rubrica di consigli di cuore (Chiedi a Ida), agghindata di semplicità e ciocche colorate alle punte che variano a seconda dell’umore. Sulla carta non paiono assolutamente esser fatti l’uno per l’altra se non fosse che il destino fantasioso li mette sulla stessa strada o meglio nello stesso vagone della metropolitana newyorkese. Entrambi, infatti, per motivi di lavoro, prendono quotidianamente la metro per recarsi in ufficio ma nessuno dei due prima di allora aveva visto l’altro. Tutto capita per caso quando Soraya, rapita da una voce dura, roca e sexy, alza lo sguardo e vede per la prima volta Graham, uno uomo sensuale, con una inamidata camicia a righe sotto la quale può dedursi una silhouette perfettamente scolpita. A farli da cornice un’elegante giacca blu, scarpe nere lucidate e uno sguardo furioso da infuocare il desiderio di ogni donna. Soraya ne resta così sopraffatta che il suo flusso di pensieri inizia a girovagare e si ferma solo quando quell’uomo fuori dai suoi standard, di cui si era subito invaghita, scende dal treno. Ed è in quel momento che il destino ci mette lo zampino perché Soraya trova il cellulare dell’uomo e incomincia a ficcanasare fra la rubrica ed i messaggi fin a quando decide di restituirglielo. Così si reca nel luogo di lavoro di Graham, alla Morgan Financial Holdings per ridargli il telefonino. Ma quando il sig. Morgan, Graham Morgan decide di non riceverla, Soraya pensa bene di vendicarsi. 

“Scattai tre foto di me stessa: una della mia scollatura con un bel dito medio nel mezzo, una delle mie gambe e una del mio sedere. Poi registrai il mio numero sul suo cellulare, nominandolo “Prego, stronzo”. Decisi espressamente di non mostrarmi in viso, dato che non volevo mi riconoscesse sul treno. 
Mandai tutte e tre le foto, seguite da un messaggio finale. 
Tua madre dovrebbe vergognarsi di te.”


Graham da uomo nella media resta anche lui colpito dalla armoniose forme di Soraya pur non avendone visto il volto e inizia a fantasticare su di lei. Un giorno il caso decide che è la volta buona che i due si incontrino di nuovo e che Graham conosca finalmente Soraya. 

Ci sono molti dettagli che vorrei spifferarvi sul loro incontro, sui dialoghi frizzanti e sulle scene focose ed appassionate fra i due, su tutti i segreti ed i colpi di scena che interverranno a rendere più pepata la trama, ma non ve ne dirò nemmeno uno perché merita la lettura. Per i lettori appassionati della coppia Vi Keeland e Ward questo romanzo auto conclusivo è sicuramente da non perdere. Non è il mio preferito ma comunque merita di esser letto per il consueto canovaccio che contraddistingue queste quattro mani statunitense: pov alternati; protagonisti opposti che si riscoprono più simili di quanto credano; dirty talking e scene di sesso audace e sfrenato; dialoghi frizzanti ed equivoci; situazione drammatica ed impegnativa che complica il rapporto fra i due; la distanza che i protagonisti mettono ad un certo punto fra loro fino ad arrivare all’happy ending perché non c’è nulla che l’amore non possa risolvere; intreccio narrativo logico e fluido; linguaggio semplice e stile assolutamente scorrevole. 

Una cosa però voglio dirvela lo stesso: vi ricordate di Chance e Costoletta di “Bastardo fino in fondo”? Compariranno in questo romanzo seppur per breve tempo
Se Bastardo fino in fondo mi aveva colpito per la sua storia quasi surreale, Un perfetto bastardo mi ha conquistato per un primo incontro così vistoso da essere adatto per il grande schermo o per una favola della buonanotte per ragazze coraggiose e ribelli. 
Vi Keeland e Penelope ward s confermano ai miei occhi come le regine incontrastate d’oltre oceano del rosè frizzante, quello che ti tiene incollata fino all’ultima pagina fra risate, sorrisi sornioni e riflessioni. 

A SPASSO CON ...
Graham e Soraya


per la metropolitana newyorkese, il luogo in cui tutto ebbe inizio.




Nessun commento