Recensione: Calma e quiete è la notte - Vittorio De Martino

Un’ammaliante romanzo storico scritto sapientemente dalla penna di Vittorio De Martino.

Titolo: Calma e quiete è la notte
Autore: Vittorio De Martino
Editore: La Lepre Edizioni
Genere: Romanzo storico
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TRAMA

1566: lo sterminato esercito di Solimano il Magnifico circonda una piccola cittadina ungherese. È destino che tutti debbano morire. Un vecchio si ritira nei bagni turchi deserti e, in quel silenzio irreale, aspetta la fine. Lì, apparentemente per caso, incontra un ragazzo che, nell’attesa, gli racconta una storia. Si dipanano così due trame parallele, fuori l’assedio, con l’orrore della morte che incombe, dentro invece il tempo sembra fermarsi durante il racconto: una storia d’amore tra due ragazzi che conoscono solo il presente. Lei scompare, lui la insegue.
 Prima a Venezia, poi su un’isola abitata da monaci banditi, dove un misterioso prigioniero prepara una nuova carta del mondo, poi a Istanbul. Lei è rinchiusa proprio nel palazzo di Solimano. Alla fine le due storie, l’assedio e il racconto d’amore, convergono, e il vecchio capisce che non può trattarsi di un caso. L’epilogo, a sorpresa, getta nuova luce sull’intera vicenda. L’inizio e fine di questa storia sono eventi storici, il resto appartiene al regno del possibile...

RECENSIONE

Da poco tempo ho iniziato ad affacciarmi a nuovi generi per me, a distanziarmi dai classici romance che ancora adesso amo. Quando trovo un romanzo come questo so di aver fatto la scelta giusta. Calma e quieta è la notte è un romanzo a metà tra lo storico e il fiabesco.
E’ il 1566, una piccola cittadina ungherese viene assediata dall’esercito ottomano di Solimano Il Magnifico. Morte e paura dilagano tra i cittadini. Il vecchio Isaac Zevi si nasconde dentro i bagni turchi in attesa dell’inevitabile, qui incontra un ragazzo, Ordelaffo, che per ammazzare il tempo inizia a raccontargli una storia. Una bellissima favola che parla dell’amore tra Ruggero e Letizia. I due si incontrano tutte le notti e Isaac ascolta rapito la storia del ragazzo.
Come sospesi in un’altra dimensione, i due passano le ore notturne immersi nell’acqua dei bagni turchi e nelle parole del racconto di Ordelaffo. Quelle ore regalano attimi di pace e serenità mentre la morte incombe su di loro.
Il racconto, solo il racconto sospendeva il tempo e la pena, azzerava il tempo fuori, quello che finisce, sostituendolo con il fluire delle parole che arresta la morte.
Mi sono subito innamorata di questo autore, del suo stile. Mi ha ricordato lo stile dei grandi scrittori di un tempo, quella capacità di rapirti. Portarti in altri mondi, totalmente persa nella lettura.
Calma e quieta è la notte è un romanzo a base storica che racconta anche una storia d’amore, come nei più classici dei romanzi. Riesci a percepire e vivere lo stato di quiete provato dai protagonisti in un contesto assai singolare.
Avrebbe preferito restare nei bagni dove tutto era calmo e la guerra non penetrava. Forse non era il tepore dell’acqua ad acquietarlo, era il racconto a sospendere il tempo e creare una pace. Nessuno gli aveva più raccontato una favola da così tanto tempo, per farlo dormire.
E’ un romanzo che affascina, che sorprende, che si legge con grande semplicità nonostante il contesto storico e ve ne consiglio assolutamente la lettura.

A SPASSO CON...
Isaac e Ordelaffo

all’interno dei bagni turchi per sfuggire alla realtà del mondo esterno.

#prodottooffertoda La Lepre Edizioni

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