Recensione: Il profumo del sud - Linda Bertasi

A volte il passato è un fardello difficile da sopportare… cosa può esserci di meglio che tentare la fortuna e ricominciare una nuova vita oltreoceano? Ce la farà Anita Dalmasso a rifarsi una vita in un Paese straniero? Troverà l’amore e la pace che tanto desidera? Un viaggio complesso, alla ricerca di sé stessa, la porterà a dare una risposta alle domande che affollano la sua testa e a crescere come donna, dando vita ad una persona nuova.

Titolo: Il profumo del sud
Autore: Linda Bertasi
Genere: Romanzo storico, III edizione
Editore: Self Publishing
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TRAMA 

Porto di Genova 1858 - Venuta a conoscenza del suo scomodo passato, Anita Dalmasso decide di partire per il Nuovo Mondo. La traversata dell’Atlantico segnerà profondi mutamenti nella sua vita: l’incontro con l’affascinante uomo d’affari americano Justin Henderson e quello con Margherita Castaldo, liberale e impavida proprietaria terriera. Giunta a New York seguirà la nuova amica nella sua piantagione a Montgomery e qui sarà conquistata dalle bianche distese di cotone, dai profumi e dai colori del profondo Sud americano, con i suoi contrasti e le sue ingiustizie. Il destino avrà in serbo per lei non solo il rosso della passione, ma anche i travolgenti venti di guerra che si profilano all’orizzonte e che porteranno un’intera nazione alla guerra civile, sconvolgendo ancora una volta il corso della sua esistenza.


RECENSIONE

Un viaggio oltreoceano per ritrovare sé stessi. È ciò che succede alla bellissima Anita Dalmasso, venuta a conoscenza di sconcertanti verità sul suo passato e, presa da un senso di angoscia e desolazione, decide di partire per un lungo e faticoso viaggio verso il Nuovo Mondo, per cercare di ricostruire la sua vita al di là dell’oceano. Una traversata che le cambierà l’intera esistenza, sconvolgendo completamente tutti i suoi piani per il futuro, già di per sé incerto. L’autrice, con un linguaggio scorrevole, dettagliato e curato, riesce a descrivere pienamente lo stato d’animo della protagonista, il suo dolore nel lasciare Genova e la terra in cui è nata, alla volta dell’ignoto. La giovane ha scoperto di essere cresciuta con una nobile famiglia che in realtà non era la sua, in una gigantesca menzogna fatta di crinolini, passamanerie, vestiti alla moda e feste sfarzose nella villa dei Dalmasso. La ragazza decide così di abbandonare la sua vecchia vita per intraprendere un viaggio verso l’America, attraversando l’Atlantico verso mete sconosciute.

A bordo del transatlantico conosce Margherita Castaldo, indomita ed intraprendente proprietaria terriera, con cui stringe fin da subito una bellissima amicizia. Si presenta alla donna con il nome di Isabella Giordano, giovane vedova che vuole fuggire e prendere le distanze dal suo passato, fatto di dolore e sofferenza. Sempre a bordo della nave, incontra anche Justin Henderson, affascinante seduttore che rimane letteralmente stregato e ammaliato dalla nostra Anita, dal suo modo di fare e dai suoi capelli castani che ricadono in una cascata di boccoli con riflessi ramati sulle spalle. La tristezza che vela gli occhi della ragazza la rende ancor più misteriosa e l’uomo è determinato a conquistarla a qualsiasi costo.

Una volta arrivate in America dopo un estenuante viaggio di più di venti giorni, Margherita convince la giovane Dalmasso, alias Isabella Giordano, a seguirla nelle sue piantagioni a Montgomery come sua ospite. La protagonista, dopo un’iniziale reticenza, accetta la proposta della donna e si ritrova in un’immensa e sconfinata distesa di bianche piantagioni di cotone nel Sud America, in una terra ricca di sole e di colori sgargianti e meravigliosi. Ma non è tutto oro ciò che è luce: dentro di sé, Anita vive il dramma di aver mentito all’unica vera amica che abbia mai avuto, tessendo un’intricata trama di bugie dalla quale è difficile uscirne indenni. La scrittrice riesce a trasmettere al lettore le sensazioni e le preoccupazioni che Anita si trova a dover affrontare, il senso di vuoto e di colpevolezza che la protagonista sente dentro di sé nell’ingannare Margherita, dandole un’identità fittizia e costruendo un castello di menzogne man mano sempre più difficile da distruggere.

La personalità forte e indomita di Margherita mi hanno colpito in maniera positiva, trasmettendomi ottime sensazioni, forse anche più belle di quelle della protagonista stessa. È una donna che, pur essendo rimasta sola nel fiore dei suoi anni, è riuscita a costruirsi un piccolo impero, un’impresa degna di nota, puntando solamente sulle sue forze e su quelle degli schiavi della piantagione. Questi ultimi svolgono il loro lavoro da mattina a sera, con orari dignitosi e vengono trattati con rispetto dalla padrona. Cosa non molto usuale nella realtà sudamericana, dove la guerra tra nordisti e sudisti è sempre molto accesa e contrastata.

Per quanto riguarda la protagonista, Linda Bertasi ha dato vita ad un personaggio davvero singolare ed originale: è difficile trovare una donna così coraggiosa, audace e piena di vita in un secolo mosso da importanti moti rivoluzionari e dalle guerre di secessione americane. Isabella Giordano, oltre a possedere una bellezza disarmante ed un fascino senza eguali, ha un cuore nobile e generoso ed è sempre pronta a difendere il prossimo, aiutandolo in qualsiasi modo. Lei difende l’amore nato tra Emma Spencer, figlia di un importante proprietario terriero del posto, e Marcus, giovane schiavo che lavora nelle piantagioni, fino a farsene carico lei stessa, difendendo la ragazza da un padre dispotico e crudele, disposto a tutto pur di ostacolare questo giovane e tormentato amore.
Anita era a disagio, ma il desiderio di conoscere la sua opinione era troppo forte. <<E cos’altro vedete in me?>> <<Bella da togliere il fiato ma solitaria, tremendamente sola. Affrontate questo viaggio senza voltarvi mai indietro, quasi a voler cancellare ciò che lasciate.>> 
Justin Henderson è un personaggio importante all’interno della storia: l’autrice lo descrive come un uomo sicuro di sé, incredibilmente attraente, biondo e con gli occhi azzurri, un affascinante libertino che viene ammaliato dalla giovane Isabella Giordano e non riesce a dimenticarla. Nonostante i ripetuti tentativi di allontanamento, non riesce a fare a meno di lei, della sua presenza, del suo profumo, della sua personalità fiera e indomita. Una donna dal fascino irresistibile. Quando si dice: una sorta di “attrazione letale”. Incredibile come, anche in questo caso, l’autrice descrive il tormento interiore dell’uomo: egli sa che quella donna è l’unica ad aver suscitato tali sensazioni dentro di lui e per questo ne è spaventato. Ma, al contempo, non può e non vuole farne a meno, finisce sempre per cadere tra le sue braccia, come il più romantico degli amori.
Justin odorava il suo profumo, lo stesso inebriante profumo che lo aveva conquistato sul ponte di quella lontana mattina d’estate. Lo impresse tra le narici, nella mente: un tiepido cordiale per le gelide notti a venire, per quella pazza, incerta avventura, tanto illogica quanto necessaria.
Il rapporto che Isabella allaccia con Justin Henderson è nutrito da un sentimento davvero incredibile: la scrittrice descrive la loro storia come appassionante, travolgente, frutto di una passione irrefrenabile e incontrollabile da parte di entrambi. Nonostante le reticenze iniziali della ragazza, il nostro affascinante uomo d’affari riesce a fare breccia nel suo cuore e a conquistarla. I due sono disposti ad andare contro tutto e tutti, contro una società di metà Ottocento che li vede al centro di scandali riguardo al loro rapporto. Ma il loro è un amore senza fine, che riesce a resistere a qualsiasi ostacolo. Riuscirà a resistere anche alla partenza di Justin, arruolatosi come volontario per combattere la guerra civile?

Un romanzo avvincente, appassionante come la storia d’amore tra Isabella e Justin, caldo e avvolgente come il rovente sole del Sud America, dove l’amore vero è il sentimento predominante. Un amore ardente, bruciante e passionale come l’animo dei protagonisti, ben caratterizzati sia dal punto di vista fisico che psicologico. Linda Bertasi, con un linguaggio lineare e pulito, ha dato vita ad una storia coinvolgente e trascinante, un vortice che ti trasporta immediatamente nelle terre del Sud, tra bianche piantagioni di cotone. Le descrizioni, inoltre, riescono a fornire al lettore un quadro esaustivo della situazione politica dell’America di metà Ottocento, in cui i moti rivoluzionari e le guerre di secessione sono ormai alle porte e sconvolgono l’intero territorio americano. Ce la farà l’amore a vincere la guerra? Lo scoprirete solo… leggendo!

A SPASSO CON...
Anita

tra interminabili e sconfinate piantagioni di cotone, bianche e soffici come nuvole, nell’assolato territorio sudamericano, tra roventi passioni e un amore che non conosce confini.



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