Tv: Film "Sulla mia pelle" - Alessio Cremonini

Sulla mia pelle è un film del 2018 diretto da Alessio Cremonini.

Il film è stato selezionato come film d'apertura della sezione "Orizzonti" alla 75ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. In sala dal 12 settembre con Lucky red e in contemporanea su Netflix. Racconta l'ultima settimana di vita di Stefano Cucchi, interpretato da Alessandro Borghi.

TRAMA

Sulla mia pelle racconta i sette terribili giorni di un doloroso calvario, culminato nella notte fra il 21 e il 22 ottobre 2009, che coinvolge Stefano Cucchi, trentenne romano fermato una settimana prima dai carabinieri e arrestato per possesso di hashish e cocaina, morto in carcere per cause ancora non confermate.

Prima di dirvi cosa ne penso di questo film, lasciatemi dare un giudizio su Alessandro Borghi. Questo attore l'ho conosciuto nelle vesti di Aureliano - protagonista della serie tv Suburra - e già da li ho capito di avere davanti un attore italiano coi contro fiocchi. Ma, signore e signori, con l interpretazione di Stefano Cucchi, si è superato. 
Con questa esposizione è riuscito ad entrare perfettamente nei panni di Stefano cambiando, oltre alla fisionomia, anche la VOCE. Si, la voce. È stato magistrale.

In tanti abbiamo seguito le vicende di Stefano Cucchi tramite i vari media, i tg e i giornali. Io guardavo questa notizia come le altre 1000 che ce ne erano con interesse e dispiacere, però finiva lì. 
Ringrazio questa pellicola per avermi aperto gli occhi su tanti aspetti e per aver raccontato il punto di vista di Stefano. 


Ora clicchiamo su play pensando di poter guardare questo film tutto di un fiato. Per me non è stato così, non ci sono riuscita. Mi sono ritrovata a dover cliccare sul tasto "pausa" per più di una volta. Non tanto per le emozioni che mi suscitava nel guardarlo, perché non è un film violento visivamente parlando, piuttosto per la rabbia. 
Sappiamo bene ľepilogo della vicenda e non mi sento di puntare il dito contro nessuno perché qui escono fuori le debolezze di tutti... della polizia, della magistratura, della sanità e ovviamente dello stesso protagonista. Certo è che dietro a questa vicenda c' era una persona REALE e VIVA. 
È un film che ti porrà mille domande, pensi che questa è una tragedia che poteva succedere a te, a un amico, a un figlio e non voglio di certo santificare gli spacciatori o a fare dei criminali tutte le forze delľ ordine, ma di certo non possiamo rimanere indifferenti di fronte a questa vicenda e a quello che è successo dentro quella stanza.
Stefano aveva tutto il diritto di avere i genitori accanto. Stefano è morto lontano da loro e nella solitudine. 

- che ti è successo?
- so caduto dalle scale
- da quando smetterete di raccontare sta storia delle scale?
- da quando le scale smetteranno de menacce. 

Spero che questo film lo guardiate in tanti. Spero che vi dia le stesse sensazioni che ha dato a me. Fatelo pensando che quel ragazzo poteva essere veramente una persona di famiglia. Fatelo perché, come dice lo stesso Alessandro Borghi, questo film è nato per le persone, per condividere ľemozione, i respiri, i pensieri.


2 commenti

  1. pensi che questa è una tragedia che poteva succedere

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  2. La vita distrae la nostra attenzione tutto il tempo; e non abbiamo nemmeno il tempo di notare da cosa ci distrae. È lo stesso per i https://tantifilm.live/ film interessanti.

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