Blog Tour: Le alternative dell'amore - Lorenzo Licalzi

Lorenzo Licalzi con i suoi precedenti romanzi ha già incantato migliaia di lettori. Con "Le alternative dell'amore", in più dona quella sensazione di leggerezza e voglia di sincerità come fa ogni buon bicchiere di vino, che invita alla verità e alle confidenze. 

Titolo: Le alternative dell'amore
Autore: Lorenzo Licalzi
Genere: Narrativa
Editore: Rizzoli
Link d'acquisto: In fondo alla pagina

TRAMA

Questo romanzo parla d'amore e di guerra, di verità nascoste e coincidenze che forse tali non sono. Ma anche di cibo, di vini eccellenti e di un posto bellissimo come la Borgogna. Due storie che si intrecciano a settant'anni di distanza l'una dall'altra: quella di Tristan Dubois, giovane scrittore parigino che si rifugia in un piccolo paese nel cuore della Côte d'Or in cerca dell'ispirazione perduta e per riconciliarsi con il ricordo di Isabelle, che lo ha lasciato quattro mesi prima, ma che continua ad amare; e quella di Wilfred Baumann, ex ufficiale nazista che durante l'occupazione tedesca in Francia comandava un piccolo plotone dislocato nello stesso paese in cui, per oscure ragioni, è tornato a vivere dopo anni, comprando la grande villa che a quel tempo era la sede dei soldati. Gli abitanti del posto ne parlano mal volentieri e dipingono Baumann come una persona spregevole che si è macchiata di crimini orrendi, tra cui la fucilazione di dieci civili e l'istigazione al suicidio o addirittura l'omicidio di una giovane cameriera che lavorava nella villa. Dubois, incuriosito dalla vicenda del vecchio ufficiale, comincia a indagare sul suo passato, scontrandosi contro un muro di omertà. L'incontro tra i due uomini sarà illuminante per entrambi e cambierà le loro vite, in un turbinio di emozioni.

PRESENTAZIONE DEL ROMANZO

Grande è la fortuna di colui che possiede una buona bottiglia, un buon libro, un buon amico.

(Molière)

...E Tristan Dubois, in quel momento della sua vita aveva tutto ciò che si poteva desiderare: aveva pubblicato un buon libro, si trovava nel cuore della Borgogna "vinifera", con più di un buon amico. Ice on the cake, la donna della sua vita era lì con lui per mettere insieme i pezzi di un puzzle con più di 70 anni di storia e, perché no, ricucire il loro rapporto nella speranza che il rattoppo fosse meglio dell'originale.

Facciamo un passo indietro e cominciamo dall'inizio...
Siamo a Morgy, un piccolo centro abitato della Côte D'Or, dove il nostro protagonista, Tristan Dubois, si rifugia per ritrovare l'ispirazione e scrivere il suo prossimo best seller, inviato lì dal suo stesso agente letterario, Bernard, che gli mette a disposizione le sua seconda casa e gli dà istruzioni per l'uso:

"Morgy, un paesino di quattrocento anime non lontano da Digione, in collina, una meraviglia. Vino eccellente, so che apprezzi... un solo negozio che vende di tutto, dal pane al lucido da scarpe, e che fa anche da ufficio postale, un bar osteria e stop, gli esercizi commerciali di Morgy finiscono qui. Entrambi si affacciano sulla piazza del paese. La Taverne de la Concorde è gestita dalla mia amica Marie e dal marito che però si occupa soprattutto del bere, diciamo così...» Fece segno di portarsi alla bocca un bicchiere e rise. «Ma è Marie la regina del locale, dalle sue mani escono i piatti delle mamme di una volta, così buoni che non puoi neppure immaginare, non devi neanche cucinare, vai da lei e sei a posto, tra l’altro anche i prezzi sono quelli di una volta. Oltre a mangiare da dio servono un Pinot noir sfuso, una piccola produzione di famiglia che gli basta a malapena per il ristorante, che vale quanto un Grand Cru da premio." 


E tra un Pinot Noir sfuso e un Puligny Montrachet, una foie gras, fromage, paisses e boeuf baurguignon, Tristan soddisfa mente e palato, lenendo le ferite dell'anima che ancora bruciavano a causa di Isabelle che l'aveva lasciato. 

"Isabelle aveva messo ordine nel disordine del mio cuore... Sarà perché ero così innamorato, ma con lei non mi annoiavo mai, quasi mai... Parlavamo di tutto, ridevamo di niente, e di noi, spesso...Bruciavamo di desiderio e passione, di tenerezza e carezze, di voglia di stare insieme e allontanarci per ritrovarci la sera con ancor più desiderio e passione e tenerezza e carezze di prima. Con lei, forse per la prima volta con una donna, trovai il coraggio di essere sincero... A tutto potevo pensare in quel periodo tranne che a scrivere, e quando iniziai a pensarci, un anno dopo il successo del romanzo e dieci mesi di convivenza, capii di essere perdutamente bloccato. E in qualche modo si bloccò anche il mio rapporto con Isabelle."

La Borgogna, le sue lussureggianti valli, l'ambiente più raccolto e la voglia di dirimere un'intricata e vecchia vicenda su cui imperversano parecchie zone d'ombre, forse saranno l'imput necessario per quel complesso blocco dello scrittore...

"Quando ho saputo che lei era a Morgy, non mi chieda come, ma ho i miei sistemi, ho pensato che non avrei potuto perdere questa occasione... Vorrei che scrivesse qualcosa per me... Questo è il mio diario di quei giorni, di quei mesi anzi, qui dentro c’è tutto, tutto. Manca solo la descrizione di un avvenimento che se vorrà in seguito le racconterò e le spiegherò perché nel diario non ne ho fatto menzione..."

Ed è così che ha luogo l'incontro fra lo scrittore - Tristan Dubois - e il suo protagonista - Wilfred Baumann, fra le spesse mura di una casa che era stata sede di un plotone nazista e testimone difatti e misfatti. 

Tutto il resto lo scoprirete leggendo il romanzo, assolutamente imperdibile, uno dei quelli che restano scolpiti nella memoria di un qualsiasi bibliofilo. 

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