Blog Tour: K Nel mare del tempo - Elisabetta Cametti

Nel mare del tempo è il secondo volume della serie K, una serie mistery che pone il focus su alcuni siti storici davvero interessanti. 

Titolo: K nel mare del tempo 
Autore: Elisabetta Cametti 
Genere: Thriller
Editore: Cairo Editore
Link d'acquisto: In fondo alla pagina

TRAMA

È passato un anno dalla tragica conclusione dell’intrigo archeologico in cui Katherine Sinclaire ha rischiato di perdere la vita. L’incubo al quale sperava di essere sfuggita torna ad assillarla per mano di un nemico insospettabile. Durante la presentazione del suo primo romanzo, un uomo si spara di fronte a lei dopo averle lanciato un anello antico con incisi due nomi. Tormentata da una catena di omicidi e da cinque libri enigmatici, Katherine sarà di nuovo risucchiata in una caccia al tesoro sanguinaria che la metterà sulle tracce di Angelica, una donna misteriosa vissuta nel Medioevo. Seguendo i dipinti che la ritraggono, finirà nei cunicoli sotterranei battuti dagli eretici in fuga, e creati da uno stratega per proteggere uno dei più straordinari segreti della storia.
Avidità, coraggio, speranza, ira e passione si fondono in un’avventura che si snoda tra la Bretagna e i nascondigli prealpini di Fra Dolcino, dove Katherine capirà di essere legata ad Angelica da un filo invisibile… più forte del destino che sta per guidarla verso una scelta da cui non c’è ritorno.


APPROFONDIMENTO: I LUOGHI DEL ROMANZO

Il bello dei romanzi mistery con sfumature avventurose e pennellate di storia è che ti conduce molto spesso in luoghi nuovi mai visitati di cui, al massimo, si ha una superficiale conoscenza per immagini, a volte pure photoshoppate da filtri social media. E' questo il caso dei siti che andrò a trattare: Saint Malò e la Valsesia, in particolar modo della cittadina Gattinara. 

Tralasciando la spiegazione del collegamento Saint Malò, Valsesia e Gattinara, e la loro rilevanza nella trama del mistery "Nel mare del tempo", vi basti sapere che sono entrambi importanti per scoprire chi è Angelica, la misteriosa donna legata da un filo sottile ma indissolubile alla protagonista Sinclaire. 

Katherine sarà dunque di nuovo risucchiata in una caccia al tesoro sanguinaria che la metterà appunto sulle tracce di Angelica, una donna misteriosa vissuta nel Medioevo. Seguendo i dipinti che la ritraggono, Katherine finirà nei cunicoli sotterranei battuti dagli eretici in fuga, creati da uno stratega per proteggere uno dei più straordinari segreti della storia”.


SAINT MALO' è stata fonte d'ispirazione per l'autrice, è per questa ragione che il secondo capitolo della serie è intitolato Nel mare del tempo, perchè la baia di Saint Malò nella Francia settentrionale (l'antica Bretagna), antica terra dei corsari, è sopraffatta dalle mareggiate, che si ripetono impetuose per ben due volte al giorno. Il mare è mosso da una forza spettacolare, leggenda vuole che la luna parla alle onde e provoca maree di oltre dodici metri di ampiezza. Ci si chiede perché accada questo fenomeno proprio in quei luoghi. la spiegazione è semplice: quando l’Oceano Atlantico si riversa all’interno dello stretto passaggio rappresentato dalla Manica, l’ondata del mare arriva allora molto rapidamente e con una grande forza. V'è da aggiungere che a questo consueto appuntamento quotidiano, a Sainnt Malò se ne verifica un'altro ancora più spettacolare: le cosiddette grandi maree! Un fenomeno molto particolare che si produce dalle 6 alle 10 volte all’anno. A volte raggiungono livelli così alti che si parla addirittura di marea del secolo. L’ultima marea del secolo a Saint-Malo si è prodotta il 21 marzo 2015! Le prossime dovrebbero prodursi giovedì 3 marzo 2033 e martedì 14 marzo 2051… Segnate queste date sulla vostra agenda!

Ma Saint Malò, oltre ad essere teatro del suggestivo prodigio naturale delle maree, è anche una ridente cittadina cinta da bastioni sulla Costa Smeralda che racchiude al suo interno storie di pirati e corsari. Fondata nel XII secolo su un isolotto roccioso nei pressi della penisola di Aleth, Saint Malò basò la propria economia sul commercio marittimo sin dal Medioevo, diventando con il tempo la più famosa città corsara esistente. I corsari svolgevano un’attività di difesa del territorio dai nemici e diversamente dai pirati, che operavano per conto proprio, erano alle dipendenze del re e si muovevano rispettando precise regole di guerra. Nel centro storico sono tuttora visitabili le eleganti residenze degli armatori-corsari che non rinunciavano ad un sobrio tocco di nobiltà. 

Di fronte a Saint Malò si può assistere a un paesaggio che sembra creato in uno studio cinematografico per un film fantasy: tante piccole isole sulle quali sono collacate antiche fortezze, prigioni e monasteri. Alcune di esse sono collegate con un battello e visitabili. Durante la bassa marea si possono anche raggiungere a piedi. Il più bello è il piccolo isolotto roccioso, l’île du Grand Bé, che custodisce la tomba dello scrittore François-René de Chateaubriand. La location è raggiungibile a piedi, ma bisogna fare molta attenzione perché ogni 6 ore, con l’alta marea, la via di accesso viene sommersa dal mare e la terraferma potrà esser raggiunta solo a nuoto. 


Da Saint Malò passiamo in Valsesia, esattamente a GATTINARA, città di origini romane, che per anni è stata teatro di lotta tra Guelfi e Ghibellini. A Gattinara viene riservato un ruolo particolare: Patrick Wilde (l’archeologo protagonista del libro) scoprirà l’esistenza di una fitta rete di cunicoli sotterranei che collegano il castello di San Lorenzo con la Torre delle Castelle e la chiesa di San Pietro. Durante l’esplorazione capirà che una di quelle gallerie nasconde un segreto: un piccolo tempio sotterraneo costruito nel 1300 per proteggere un manufatto antico, legato a una civiltà ancora sconosciuta alla storia. All’inizio del XIV secolo Fra Dolcino (predicatore millenarista italiano, realmente esistito, accusato di eresia dall'Inquisizione e messo al rogo) ha occupato il forte di San Lorenzo e il castelletto più in basso, denominato Castelle, di cui oggi resta solo la torre. L'obiettivo dell'autrice era dare spazio ai rifugi prealpini dove si sono nascosti gli eretici per sfuggire alla persecuzione, ovvero delle vere e proprie stanze sotterranee scavate - secondo l'elaborazione fantasiosa della Cametti - da uno stratega vissuto nel Medioevo, esperto conoscitore degli ittiti e della loro abilità nel costruire città invisibili. 







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