Recensione: Il dono di Rachel - Cass Hunter

Amici lettori, l'estate sembra finalmente iniziata e per affrontare queste calde giornate non c'è niente di meglio che ripararsi all'ombra in compagnia di un bel libro e di una bibita ghiacciata...questa volta ho pensato di cimentarmi nella lettura di un genere diverso dal solito e la mia scelta è caduta su Il dono di Rachel di Cass Hunter, edito da Longanesi, pubblicato lo scorso 30 maggio; un libro in cui narrativa e fantascienza si intrecciano dando vita ad una storia originale ed emozionante.

Titolo: Il dono di Rachel
Titolo originale: The After Wife
Autore: Cass Hunter
Genere: Narrativa
Editore: Garzanti
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TRAMA

Rachel Prosper ha tutto ciò che desiderava dalla vita. Un marito che ama tantissimo, ricambiata. Una figlia adolescente che è tutto per lei. E il lavoro perfetto per la sua mente così brillante e geniale.
Ma Rachel ha anche un segreto: qualcosa, dentro di lei, può rompersi all’improvviso e segnare la sua fine da un momento all’altro.
Forse è per questo che si dedica anima e corpo a un progetto scientifico dalla portata dirompente. Un esperimento tanto segreto quanto costoso in cui riversa, alla lettera, tutta se stessa.
La sua mente è il suo cuore, e Rachel pensa sempre a tutto. Forse perché sa che il suo tempo potrebbe scadere da un giorno all’altro…
Ora che Rachel non c’è più, Aidan è ormai solo con la figlia adolescente Chloe e con un dolore che ha spezzato entrambi, in modo apparentemente irreparabile.
Ma Rachel aveva pensato anche a questo. E ciò che ha lasciato dopo di sé è qualcosa che sembra impossibile e folle, eppure straordinariamente e profondamente umano.
Qualcosa… o forse qualcuno.
Un’eredità. Anzi, di più: un ultimo regalo.
Un dono di nome iRachel.

RECENSIONE

Nella nostra società attuale ormai non è più così strano sentir parlare di robot anzi... la tecnologia è sempre più all'avanguardia nel cercare di creare androidi che siano in grado di rendere più agevole la vita umana. Partendo da questo presupposto, l'autrice ha intrecciato una storia davvero interessante in cui realtà e fantascienza diventano complementari.

All'inizio del romanzo conosciamo Rachel, una scienziata dalla mente brillante che si divide fra il lavoro e la famiglia. Rachel è una forza della natura, vive sempre a mille all'ora cercando di conciliare le sue ricerche scientifiche - che assorbono gran parte del suo tempo - con il suo ruolo di madre della giovane Chloe e di moglie di Aidan. Sia Rachel che i suoi familiari sanno che per lei il suo lavoro da scienziata viene sempre e comunque al primo posto e con rassegnazione hanno accettato la situazione, sperando che in un prossimo futuro ci sia più spazio per loro, ma purtroppo tutto viene spazzato via dal segreto di Rachel. La donna sa di avere poco tempo per vivere e quando improvvisamente le sue paure si avverano e lei muore Chloe ed Aidan rimangono da soli a raccogliere i cocci della loro famiglia distrutta.

"Dove sarebbe stato di lì a un anno? Ancora abbattuto dal tornado che aveva fatto a pezzi la sua vita in un istante? O sarebbe «andato avanti»? Tutti quei «pesci nel mare» sarebbero diventati reali? Avrebbe elaborato il lutto? Sarebbe riuscito a sorridere e a ridere di nuovo? Anche solo il pensiero di una vita in cui quella devastazione fosse ormai un ricordo sembrava un atto di infedeltà verso Rachel."

Naturalmente non dovete preoccuparvi perché non sto facendo spoiler! Rachel muore già all'inizio di questa storia, la sua scomparsa però non la fa uscire di scena e nonostante la sua assenza fisica rimarrà protagonista indiretta fino alla fine.

Il prosieguo della vicenda ci viene narrato attraverso Chloe e suo padre Aidan che vediamo reagire in modo differente alla tragica perdita della donna. Rachel, consapevole del suo inevitabile destino era corsa ai ripari, organizzando tutto con minuziosa perfezione post dipartita, lavorando ad un progetto top secret che le ha permesso di creare un robot con perfette fattezze umane, a sua immagine e somiglianza. Il suo clone cibernetico, secondo lei, sarebbe stato l'unico in grado di aiutare la sua famiglia a superare con più serenità il lutto. Ed è così che nasce iRachel.

"iRachel è l’apice del lavoro della mia vita. Sai come la penso sui robot: credo che, avendo a disposizione gli androidi giusti, potremmo aiutare le persone in modi che non immaginiamo nemmeno. Volevo creare un robot che fosse affidabile e sicuro, che potesse davvero assistere le persone di cui si prende cura. Le persone in carne e ossa possono essere inaffidabili, sgarbate o infide, ma il robot giusto non ti deluderà mai."

iRachel porta scompiglio nella vita di Chloe e Aidan in primo luogo per la sorprendente somiglianza con la vera Rachel, cosa che inizialmente li turba molto. Da questo momento la lettura diventa ulteriormente interessante perché vediamo iRachel interagire con padre e figlia cercando di stabilire un rapporto con entrambi e provando a guadagnare la loro fiducia; iRachel è un esemplare unico nel suo genere perché è in grado di interagire con le reazioni e i sentimenti umani rispondendo agli stimoli in maniera adeguata ad ogni situazione. Rachel ha instillato in lei tutti i suoi ricordi, le sue sensazioni, l'ha programmata per aiutare la sua famiglia nei momenti di difficoltà e per aiutarli ad andare avanti.

Cass Hunter descrive in maniera emozionante questi tre personaggi che conquistano perché sono veri e non hanno paura di mostrare la loro fragilità. Chloe, con l'aiuto di iRachel, capisce di non essere mai stata un fallimento agli occhi della madre e si rende invece conto di quanto Rachel abbia sempre creduto in lei e nelle sue capacità. Aidan, straziato dal dolore per la perdita del suo grande amore, riesce a trovare la forza per riscattarsi riscoprendo sogni e ambizioni che aveva sepolto per dare la priorità al suo ruolo di marito e padre. Ma il personaggio forse più complesso e più stupefacente è sicuramente iRachel che conquista grazie alla sua spontaneità.


"In fondo era così, lei era solo una macchina: anche se era il prodotto di una tecnologia geniale, restava comunque fatta di metallo, cavi elettrici e lattice, non era un essere umano caldo, vivo e pensante. Eppure Aidan aveva visto qualcosa in lei, qualcosa che andava oltre l’abilità di programmazione e i terabyte di informazioni. Una specie di malinconia, un senso di solitudine, un desiderio di connessione. Si era reso conto di volerla chiamare «lei», anche se la cosa non era tecnicamente corretta."

L'uomo grazie alle sue competenze può creare dei meccanismi intelligenti programmandoli per reagire alle emozioni umane ma secondo voi amici lettori, un robot privo di anima e di un cuore pulsante sarebbe in grado di provare autonomamente delle emozioni a livello personale?

Secondo Cass Hunter la risposta è si perché inaspettatamente iRachel interagendo con Chloe e Aidan diventa preda di sentimenti contrastanti, prova affetto verso entrambi, gioia per i raggi del sole che le lambiscono il viso e poi amore, rabbia, tristezza e soprattutto rimpianto per una vita che sa non potrà mai vivere come una persona vera in carne ed ossa, perché è cosciente di essere in realtà solo una macchina creata in laboratorio.

Cass Hunter con il suo stile semplice e diretto vi farà provare mille emozioni diverse grazie a questi personaggi che ci aprono il loro cuore; a tratti finirete anche per commuovervi perché di fronte al dolore straziante e profondo di un lutto è impensabile non reagire e provare empatia per Chloe e Aidan che hanno perso il centro del loro mondo.

Se volete leggere una storia diversa dal solito e farvi conquistare da iRachel questo è il libro che fa per voi, quindi amanti della fantascienza a rapporto... non ve ne pentirete.

A SPASSO CON... 
Chloe e Aiden


in giro per la loro casa a relazionarsi con IRachel


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