Recensione: Baci amari e musica d'autore - Martina Attili
Sara e la ricerca di stessa è al centro del romanzo d'esordio di una giovane promessa della musica italiana, già disco di platino.
Titolo: Baci amari e musica d'autore
Autore: Martina Attili
Editore: Longanesi
Genere: Young Adult
TRAMA
Sara ha sedici anni e grandi sogni. Sara gareggia nella Nazionale di pattinaggio sul ghiaccio, finché un incidente le ruba il futuro che aspettava. Sara soffre, vive, combatte. Sara ha un’amica che è l’altra metà della sua anima e una famiglia che, come tutte le famiglie, è una gabbia ma anche un trampolino. Sara si innamora del ragazzo sbagliato, poi di quello giusto ma al momento sbagliato. Sara fa un gran casino, si reinventa, rifiuta di credere a chi dice «è impossibile», sbaglia, cade ancora, ma non smette mai di provare a rialzarsi. Sara canta come un angelo, scrive pezzi da strapparti il cuore, non mangia mai, pesa come un uccellino eppure non puoi farla crollare, se non è lei a deciderlo. Sara è una ragazza come le altre. Difficile, incasinata, unica e alle prese con il compito più pesante di tutti, trovare la strada giusta in mezzo a mille sbagliate. Imparando che anche perdersi ogni tanto va bene, tenendosi sempre stretta la voglia di ritrovarsi.
RECENSIONE
Sara è una casinara incasinata che più nei casini non si può. Ha una famiglia che la sostiene, la sprona ma la costringe pure ad allenarsi un tot di ore sproporzionate al giorno. Sara è una giovane e promettente pattinatrice che sotto l’egida e le grinfie del suo preparatore atletico – suo padre – aveva già ottenuto ottimi risultati. Mancavano quattro mesi ai campionati nazionali di pattinaggio sul ghiaccio quando una brutta caduta le arresta la corsa. Due interventi, di cui il primo mal riuscito, sedute infinite di fisioterapia, e una carriera spezzata in giovane età.
Sara inizia a soffrire di umore altalenante, di attacchi di panico e in seguito arriva ad avere disturbi alimentari, nonostante continui a praticare sport come la canoa che le danno qualche piccola soddisfazione. Allora prova a vivere la sua giovane età come fa la maggior parte dei suoi coetanei, andando alle feste e divertendosi, e magari provando anche ad innamorarsi. Ma Sara si innamora del ragazzo sbagliato al momento giusto e di quello giusto al momento sbagliato.
<<“Io non ti amo. Non credo che questo sia semplicemente amore. Penso sia di più. È una cosa a parte.”
“Quindi mi cosi a parte?”
“Ti coso a parte Sara.”
Uscire dall’ordinario non è sempre straordinario.>>
Sara si sente inadeguata, brutta goffa e zoppa ed è sempre pronta a scattare contro gli altri perché non si sente compresa, rispettata, aiutata. E’ come una barca in mezzo al mare in balia delle onde: dispersa, sola, impaurita, fragile, un’anima in pena che non trova pace se non nel canto. Ed è nell’ascoltare le sue corde vocali vibrare, nell’intonare a ritmo di musica che trova finalmente il suo posto nel mondo e tutto il resto finalmente inizia a quadrare come la raffigurazione di un puzzle completo di tutte le tessere.
“Baci amari e musica d’autore” segna l’esordio di Martini Attili, disco di platino con Cherofobia, come scrittrice, raccontando una storia che non è una qualsiasi ma la sua. E lo fa con uno stile schietto e ingenuo, adoperando un linguaggio diretto e “sciallato” che fa di quest’opera prima un testo vivace e vero, ma comunque senza troppe pretese da un punto di vista narrativo. I salti temporali, le frasi criptiche, le situazioni che si susseguono veloci e talvolta telegrafiche come una spunta sulla lista lasciano intendere che c’è ancora molto su cui lavorare.
A SPASSO CON...
Sara
a cercar di scoprire se stessa e e sue vocazioni.
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