Passato e presente si intrecciano nella fantasmagorica ed incredibile storia di due donne.
Titolo: Il Rifugio
Autore: Linda Bertasi
Editore: More Stories
TRAMA
Anna ha diciassette anni e si sta recando a trovare il padre nella sua meravigliosa villa settecentesca per trascorrervi le vacanze estive.
L’idea di trovarsi nella fredda Inghilterra, sola e senza amici, la intristisce, ma il giorno del suo compleanno scoprirà un vecchio diario, chiuso in soffitta.
Appartiene a Marianne Beaufort, la contessa che visse in quella stessa tenuta più di duecento anni prima.
Sempre più avvinta dalle parole del passato, Anna si ritroverà protagonista di un'esperienza che corre sul filo del paranormale, dominato dai viaggi temporali.
Ma non sarà sola in questa avventura: Rob, un misterioso vicino, sembra credere alla sua storia pazzesca e volerla aiutare.
Cos’è accaduto realmente a Marianne Beaufort? Perché Anna fa continui viaggi nel tempo?
Cosa si nasconde in quella villa dominata da sussurri, rumori e strane presenze?
Un mondo nuovo sta per esserle svelato, destinato a infrangere ogni sua credenza.
Il passato può essere riscritto? E l’amore può valicare le porte del tempo?
RECENSIONE
Ed ecco la tenuta stagliarsi all’orizzonte, identica alle fotografie. I mattoni rossi, in tipico stile Tudor, splendevano sotto il pallido sole di mezzogiorno; l’ingresso era costituito da un portone scuro, fiancheggiato da due modeste torri, perfettamente simmetriche.
L’abitazione era divisa in due grandi ale. Anna contò dieci finestre sulla facciata anteriore, cinque a destra e cinque a sinistra…all’ingresso notò un rilievo scolpito al centro del battente: un giglio che fioriva all’interno di una rosa.
Eccolo il Rifugio, in tutta la sua imponenza ed eleganza, testimonial di antichi fasti e nobili casate. È l’estate del 2010 ed Anna – protagonista della vicenda – vi giunge all’inizio dell’estate per trascorre le vacanze con suo padre e la nuova compagna. La prospettiva non è certo allettante ma Anna, seppur infastidita dall’idea di passare le ferie in un ambiente lussuoso e vetusto nella sconfinata campagna inglese, scoprirà ben presto che la villeggiatura sarà intrigante oltre ogni aspettativa.
Alzò gli occhi verso il soffitto ritrovandosi a contemplare una fila di ritratti che circoscriveva la libreria. Accanto a ognuno erano riportati la data e il nome del soggetto raffigurato: ce n’erano di vecchissimi, addirittura risalente al 1600, senza dubbio antenati delle famiglie vissute lì, prima di loro. Scorse tutti quei dipinti del passato, uno a uno, ma fu l’ultimo a catturare la sua attenzione: la cornice dorata era luminosa, ma non conteneva alcuna tela, come fosse stata rimossa. Aguzzò la vista e lesse la targhetta sottostante: Contessa Marianne Beaufort 1748. Avvertì un brivido sulle spalle e sulla nuca. Si voltò di scatto e restò a scrutare la biblioteca deserta, mentre percepiva un nitrito lontano, al di là delle imposte.
E più Anna ne voleva sapere, più in quella casa accadevano cose assai strane ed inspiegabili secondo logiche umane razionali, dei veri e propri fenomeni paranormali che la incuriosivano e la spaventavano al tempo stesso. Ma la voglia di sapere superava ogni ritrosia, ogni nuovo brivido angosciante, ogni visione spiazzante, ogni luogo infestato e angusto.
Chi era dunque la contessa Marianne Beaufort e cosa le era accaduto? Perché mancava solo la sua tela? E chi era davvero Rob, quel bellissimo e seducente ragazzo dagli occhi verdi che parlava come un gentiluomo dei tempi antichi? E Alessia era davvero all’oscuro di tutto?
Molte domande affollavano la mente di Anna, nessuna a cui sapeva dare una risposta certa e tanti dubbi che la riportavano ad un unico responso: stava vivendo un’esperienza extra sensoriale a cui non riusciva a dare una spiegazione logica. Si sentiva come se da una parte avesse i pensieri offuscati e dall’altra come se tenesse in mano la soluzione.
La chiave di volta era chiamare in aiuto una persona esperta che le potrebbe dare ragguagli…
Il poltergeist di cui sei stata testimone è già una risposta alle tue domande. C’è qualcosa tra le mura di questa villa, probabilmente una qualche entità. A rischio di sembrarti ridicolo, credo sia questa la verità.
Una trama intricata ed intrigante quella de “Il Rifugio” che scorre fluida e lascia aperte le porte dell’immaginazione e delle supposizioni fin dalle prime pagine, fornendo al lettore tutti gli strumenti per diventare, nel voler scoprire la verità, un aspirante giallista.
Linda Bertasi si riconferma l’autrice degna di nota che io sostengo da sempre, colei che non si lascia irretire dai confini di genere, dalle mode letterarie e dalle etichette di opinionisti, ma che si lascia trascinare nel mondo incantato che la sua penna decide di scrivere. Lei si fa trasportare dalle sensazioni e da ciò che la sua mente brillante e fantasiosa le suggerisce, trasferendo su carta storie ed emozioni. Null’altro. Non c’è niente di artefatto, è tutto frutto di una spontanea immaginazione suggellata da una sana e meticolosa ricerca quanto da una erudita e raffinata cultura personale.
Grazie mille, come sempre sei un'attenta professionista e blogger straordinaria 💖
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