Recensione: Gli scomparsi di Chiardiluna – Christelle Dabos

Titolo: Gli scomparsi di Chiardiluna
Titolo originale: Les Disparus du Clairdelune
Serie: L'attraversaspecchi vol.2
Autore: Christelle Dabos
Genere: Fantasy
Editore: Edizioni E/O
Link d'acquisto: Amazon

TRAMA

Sulla gelida arca del Polo, dove Ofelia è stata sbattuta dalle Decane perché sposi suo malgrado il nobile Thorn, il caldo è soffocante. Ma è soltanto una delle illusioni provocate dalla casta dominante dell’arca, i Miraggi, in grado di produrre giungle sospese in aria, mari sconfinati all’interno di palazzi e vestiti di farfalle svolazzanti. A Città-cielo, capitale del Polo, Ofelia viene presentata al sire Faruk, il gigantesco spirito di famiglia bianco come la neve e completamente privo di memoria, che spera nelle doti di lettrice di Ofelia per svelare i misteri contenuti nel Libro, un documento enigmatico che nei secoli ha causato la pazzia o la morte degli incauti che si sono cimentati a decifrarlo. Per Ofelia è l’inizio di una serie di avventure e disavventure in cui, con il solo aiuto di una guardia del corpo invisibile, dovrà difendersi dagli attacchi a tradimento dei decaduti e dalle trappole mortali dei Miraggi. È la prima a stupirsi quando si rende conto che sta rischiando la pelle e investendo tutte le sue energie nell’indagine solo per amore di Thorn, l’uomo che credeva di odiare più di chiunque al mondo. Sennonché Thorn è scomparso...

RECENSIONE
«E voi, mi odiate ancora?». «Credo di no. Ora non più». «Meglio così» borbottò Thorn fra i denti, «perché non mi sono mai dato tanto da fare per non farmi odiare da qualcuno»
Prima di acquistare la saga francese dell’Attraversaspecchi, ho avuto la brillante idea di aspettare l'uscita del terzo volume prima di iniziare Fidanzati dell'inverno. Probabilmente, se non fossi stata così lungimirante, mi sarei logorata il fegato aspettando il seguito. Perché gli autori lo sanno che i finali aperti sono un colpo al cuore, eppure ci fanno penare lo stesso. Fidanzati dell'inverno mi era piaciuto moltissimo, ma questo secondo volume, Gli scomparsi di Chiardiluna, è FENOMENALE. Per essere un volume “di mezzo” è davvero ben fatto: si tratta di 500 pagine che scorrono via velocissime, e senza accorgertene sono le 4 di mattina e tu hai appena finito una storia strepitosa. Il primo volume aveva un ritmo abbastanza veloce, niente di eccessivo, ma si leggeva molto bene. In questo seguito, la Dabos dà il meglio di sé con tanti colpi di scena, senza risparmiare noi poveri lettori che decidiamo di intraprendere questo viaggio letterario.
Avevamo lasciato Ofelia e Thorn in balia degli intrighi di Chiardiluna, in procinto di incontrare il famigerato spirito di famiglia del Polo, Faruk, decisamente spaventoso nella sua magnificenza. Ofelia è sempre lei, più goffa che mai, con la sua sciarpa dal carattere esuberante, e con la stessa identica propensione ai guai. Nonostante ciò, cresce e matura, e cambia molto anche il suo rapporto con Thorn: quello che nel primo volume assomigliava molto al disprezzo, in questo seguito sembra essere più tendente all'amore. Thorn è il personaggio che sorprende maggiormente: il suo cambiamento è molto evidente, e se prima si barricava dietro ad un invalicabile muro di freddezza, ora sembra che il muro non sia più così invalicabile. Metterà in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto e tirerà fuori tutto il suo coraggio e ogni arma a disposizione per salvare Ofelia dalle imminenti catastrofi (che per fortuna, serviranno solo a far avvicinare maggiormente i nostri meravigliosi protagonisti).
«Non ho mai avuto tanta paura in vita mia» confessò «Non potrò mai eguagliare Eric». «In effetti» rispose Archibald con la consueta franchezza. «Lasciatemi sola, ambasciatore» lo pregò Ofelia. «Per piacere». Archibald si alzò senza togliersi il cappello, poi piegò la mezza testa verso Ofelia, e la sua bocca rivelò una fila di denti che sembravano il sorriso di uno spaventapasseri. «Non potrete mai eguagliarlo» confermò in un mormorio. «Sta a voi essere diversa»
Sulla trama, non si può dire nulla di più rispetto a quanto già scritto senza rovinare il gusto della lettura; tuttavia, rispetto al primo, in questo libro verrà approfondita la storia delle Arche (ciascuna Arca ha caratteristiche uniche, magiche...), e l'origine di questo mondo frammentato, in seguito ad una misteriosa catastrofe, la Lacerazione. Quindi Ofelia e Thorn, oltre ad indossare le vesti da detective e a cercare di capire perché i nobili continuano a sparire da Chiardiluna, avranno a che fare anche con nuovi personaggi, come Dio e l'Altro, che saranno due chiavi importantissime per la comprensione dell'origine delle Arche, e per risolvere il mistero del Libro di Faruk e della sua memoria. Le domande a questo punto sono tantissime: chi è l'Altro? Quale è l'obiettivo di Dio? Riusciranno gli spiriti familiari a recuperare la loro memoria? Riusciranno finalmente Ofelia e Thorn a stare  sereni e tranquilli senza minacce di morte? Confido nel terzo volume per almeno qualche risposta. Ora, continuo questa avventura con Ofelia e Thorn... Buona lettura!!
«Perché tutti i cofanetti che mi dai sono vuoti?» specifica Artemide. «Ogni volta che ti faccio un piacere me ne regali uno ed è vuoto. Se fai un dono, fallo bene». Glielo spiega con un tono scevro di rimprovero. Somiglia semmai alla raccomandazione di una sorella al fratello più piccolo. [...] «Penso che le scatole siano il regalo ideale» sente se stesso rispondere. «Se ci fosse qualcosa dentro quante probabilità ci sarebbero che corrisponda a quello che speravi di trovarci? Rimarresti necessariamente delusa. Ti regalo il contenitore, tu mettici il contenuto che vuoi.»

A SPASSO CON...
Ophelia e Thorn


per le stanze e le illusioni di Chiardiluna

#prodottoacquistato

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