Review Party: I segreti di Nettie - Dilly Court

Un romanzo Regency, ambientato nell’età vittoriana, che ha come protagonista la splendida Nettie Carroll, giovane ragazza che dentro di sé coltiva il sogno di diventare scrittrice di successo. Un viaggio che diventa metafora della vita e, al contempo, la chiave necessaria che porta a conoscere veramente sé stessi. 

Titolo: I segreti di Nettie
Titolo originale: Nettie's Secrets
Autore: Dilly Court
Editore: Leone editore
Genere: Romanzo storico
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TRAMA

Covent Garden, 1875. Nettie Carroll ha solo vent'anni quando lei e suo padre Robert si ritrovano immischiati in un affare di falsi d'autore a opera del disonesto mercante Duke Dexter, e costretti a lasciare l'Inghilterra per sfuggire alle indagini della polizia. La giovane, però, ha una grande determinazione e un passato che l'ha messa alla prova molte volte abituandola a svolgere lavori umili per poter sopravvivere e sopperire alle mancanze del padre, ma soprattutto un sogno che tiene segreto e a cui non ha mai rinunciato nonostante le difficoltà e i numerosi rifiuti: quello di poter pubblicare il suo libro e diventare una scrittrice di successo. Durante la fuga, padre e figlia avranno il sostegno e l'aiuto di Byron, l'amico più caro che Nettie abbia mai avuto e segretamente innamorato di lei, che si unirà a loro desideroso di riscoprire le sue origini. Ha inizio così una lunga catena di vicende che portano i Carroll e Byron a conoscere nuovi luoghi, persone e usanze e a imbattersi anche in vecchie conoscenze, come lo stesso Duke Dexter, nel frattempo sposatosi con la giovane Constance Gaillard, e l'inarrestabile detective privato Samson Wegg, da tempo sulle loro tracce. Solo dopo molto tempo riusciranno a tornare a Londra, dove Nettie avrà finalmente la possibilità di avere la vita che ha sempre sognato, ma dovrà fare i conti con i suoi sentimenti che la porteranno nuovamente lontana dall'Inghilterra per ritrovare il suo vero amore, stravolgendo così il suo futuro.


RECENSIONE

Vi piacerebbe essere trasportati con la mente in una Londra di fine Ottocento, nel lontano 1875, durante l’età vittoriana? La giovane Nettie Carroll vive insieme a suo padre Robert, artista squattrinato e spendaccione, nel bel mezzo del quartiere londinese di Covent Garden. Data la loro precaria condizione economica, non se la passano molto bene e la ragazza, testarda e volenterosa, si adatta a svolgere qualsiasi mestiere: cuce, rammenda vestiti e svolge lavori umili per riuscire almeno a pagare l’affitto e assicurare la cena per lei e il suo adorato padre. Vivono alla giornata, racimolando qualche spicciolo e cercando di arrivare a fine giornata con un tetto sulle spalle e la pancia piena. Il minimo indispensabile, giusto per tirare avanti.

La scrittrice, con un linguaggio curato e ricco di particolari, descrive dettagliatamente la condizione di indigenza in cui si trovano i Carroll, creando davanti agli occhi del lettore un quadro perfetto della difficile situazione che la famiglia si trova ad affrontare, sia dal punto di vista storico che sociale. Dopotutto, siamo nel pieno dell’età vittoriana: da una parte abbiamo un’alta società che detta rigide leggi di etichetta e una crescente industrializzazione delle città, dall’altra il divario tra le classi sociali diventa sempre più marcato ed evidente, lasciando poco spazio alle classi meno abbienti che si trovano a lottare per poter emergere.
Nettie aveva usato tutte le sue abilità nel cucito per adattare il capo ai tempi, ma quando entrarono nel moderno Gaiety Restaurant si sentì come un passerotto tra uccelli del paradiso dai colori sgargianti. A confronto con le eleganti donne nel locale lei appariva trasandata, ma anche Byron, Pip e Ted non erano tirati a lucido quanto gli altri uomini, eppure non sembrarono accorgersene o darci troppa importanza. Passavano alquanto inosservati, mentre Nettie sentiva su di sé gli sguardi condiscendenti e a volte compassionevoli delle altre donne. 
Il signor Robert Carroll è un artista dal carattere incostante e particolare, a tratti egoista e spendaccione, sempre pronto a condividere un bicchiere di vino alla taverna o una buona bottiglia di cognac con un amico. Come tutti i pittori, è dotato di un grande carisma: con la sua parlantina e la sua eccentricità riesce a catturare l’attenzione della gente che lo circonda, ottenendo qualche spicciolo in cambio di ritratti fatti col carboncino. E questi soldi, puntualmente, vengono spesi quasi tutti alla taverna. O in altre frivolezze. La nostra Nettie cerca sempre di mettere in riga il padre, spronandolo a mettere da parte un po’ di denaro per poter mangiare dignitosamente o pagare l’affitto, ma raramente l’uomo le dà ascolto.

Incredibile come l’autrice descrive l’affetto e la devozione che la ragazza prova nei confronti del genitore: essendo rimasta orfana della madre, ha sempre apprezzato il fatto che suo padre si sia preso cura di lei e non abbia mai tentato di risposarsi. Anche nei periodi più difficili, la giovane resta al suo fianco e gli offre il suo appoggio incondizionato. Non sempre condivide il suo modo di fare e il suo eccessivo spreco di denaro, ma non lo lascerebbe mai, qualunque cosa accada.

I momenti bui non tardano ad arrivare: ben presto Robert si trova implicato in un losco affare di falsi d’autore. Duke Dexter, disonesto mercante d’arte, spaccia le copie di famosi quadri dipinti dal signor Carroll come originali, rivendendole alle ricche famiglie londinesi ad alto prezzo. Naturalmente, come ogni buon truffatore che si rispetti, al povero pittore corrisponde una minima parte del denaro guadagnato, costringendo così lui e sua figlia a vivere di stenti. Improvvisamente, i traffici illegali di Dexter vengono scoperti dalla polizia e così Nettie e suo padre sono costretti a fuggire. Ma i due non sono soli: il loro vicino di casa, il giovane Byron Horton, segretamente innamorato di lei, decide di unirsi a loro per mettersi sulle tracce della madre e della sua famiglia d’origine. Come se non bastasse, il detective privato Samson Wegg, determinato a distruggere la reputazione e la vita di Dexter, si mette sulle loro tracce e li insegue silenziosamente, come un’ombra nel buio della notte.
Dimenticò la fame e il freddo e ricordò solo i bei momenti, i legami d’amicizia che aveva condiviso. Quelle due stanze a Covent Garden le sarebbero mancate più di quanto avesse creduto possibile. In passato aveva creato una casa in qualsiasi luogo si fossero ritrovati a vivere, che si trattasse di una bella dimora di città o di un umido solaio a Hoxton, ma lasciare quel posto le spezzava il cuore e andarsene senza dire addio a coloro che aveva cominciato ad amare era la parte peggiore di quella brutta faccenda. 
La nostra giovane protagonista racchiude nel suo cuore il sogno di diventare un giorno una scrittrice di successo, ma fino a quel momento non riesce a sfondare nel mondo dell’editoria. È già molto difficile per una donna farsi spazio in un periodo storico come questo, figuriamoci per una scrittrice. Nettie, nonostante tutto, non si dà per vinta e continua a scrivere il suo romanzo in gran segreto. Il viaggio che intraprende insieme a suo padre e a Byron, l’avventura che si trova a vivere in una terra straniera, i luoghi nuovi e la gente che incontra le servono come spunto per maturare dal punto di vista letterario e il personaggio principale del suo libro, Belinda, prende magicamente vita tra le pagine del suo quaderno. I dubbi iniziali scompaiono, la trama della storia scorre velocemente nella sua mente e Nettie non ha alcuna difficoltà ad imprimere sulla carta le avventure della sua Belinda.
Il contenuto era cambiato poco, ma la sua eroina era diventata una specie di alter ego e l’antico castello in cui Belinda era tenuta prigioniera divenne il rifugio di Nettie dal mondo. L’unico mezzo con cui Belinda poteva comunicare con l’uomo che amava era un piccione addomesticato che volava alla sua finestra di notte, portandole un messaggio da parte del valoroso Sebastian, soldato agli ordini di Iron Duke. Nettie doveva sforzarsi di scrivere lentamente, anche quando l’entusiasmo cresceva a ogni svolta della trama, ed evitò dove possibile di depennare qualcosa. 
Dopo essersi fermati in Francia, tra vecchi incontri e nuove conoscenze come la giovane Constance, si dirigono in Spagna, alla ricerca della famiglia di Byron e di sua madre. Il loro viaggio si rivelerà ricco di colpi di scena, di avvenimenti importanti e di nuovi personaggi, che arriveranno sempre al momento giusto per aiutarli e diventeranno parte importante del loro percorso. Dopo le avventure più disparate e momenti difficili affrontati con grande forza e determinazione, la famiglia Carroll tornerà a Londra, nella speranza che le accuse su Robert prima o poi cadano e che questa brutta faccenda dei falsi d’autore venga finalmente dimenticata. Tutto sembrerà risolversi nel migliore dei modi e la nostra Nettie potrà finalmente vivere la vita che ha sempre desiderato, ma i suoi sentimenti la spingeranno ancora una volta lontana dall’Inghilterra alla ricerca del suo vero amore.
Era una bellissima giornata e passeggiò lungo le strade parigine alberate accompagnata dal cinguettare degli uccelli e da un cielo azzurro. Ogni passo le ricordava i momenti trascorsi a Parigi con Byron e il desiderio di rivederlo e di risentire la sua voce era sempre più forte. Non si era resa conto di quanto significassero per lei il suo calore e il suo senso dell’umorismo, la sua gentilezza e la sua compagnia. Ma adesso da lui non voleva una semplice amicizia e l’unico uomo con cui riusciva a immaginare di trascorrere il resto della vita poteva trovarsi ovunque.
L’autrice di questo libro descrive i personaggi in modo esaustivo e dettagliato, fornendone una buona caratterizzazione dal punto di vista psicologico. In particolare, la protagonista viene descritta come una ragazza diversa dalle sue coetanee: è già diventata una donna, è matura e consapevole, decisa nelle scelte che fa ed è pronta a prendersi cura di suo padre qualunque cosa accada, affrontando situazioni scomode e difficili per amore del genitore. L’audacia e il coraggio, uniti ad un pizzico di testardaggine e a un grande cuore, sono gli elementi che più mi hanno colpito di Nettie: una forza incredibile, racchiusa in una mente brillante, dotata di una fervida immaginazione e di un’intelligenza sottile e raffinata per una ragazza della sua età.

Il linguaggio è scorrevole, pulito e non eccessivamente lezioso: l’intreccio della trama e le vicende che di volta in volta si susseguono sono avvincenti e descritte in maniera dettagliata. Un libro che, pur descrivendo una società così lontana dalla nostra, risulta essere ancora particolarmente attuale e moderno. Lo specchio della nostra Nettie, in poche parole. Un romanzo che va contestualizzato in un periodo storico diverso da quello in cui viviamo, ma altrettanto affascinante e ricco di eventi singolari e di colpi di scena inaspettati. I sentimenti che prevalgono, amore e amicizia, sono narrati in maniera originale e si incastrano perfettamente nella trama, come i tasselli mancanti di un puzzle. Il viaggio da sempre è metafora della vita stessa, di evoluzione, di cambiamento. E lo è anche in questo romanzo, attraverso le avventure che vivono i personaggi, che maturano nel corso nella storia e diventano persone migliori. Ma non è il viaggio in sé a cambiare le cose, quanto la vita stessa a darti le risposte che cerchi: viaggiando, riesci a trovarle più facilmente perché hai nuovi stimoli, vieni in contatto con una realtà diversa da quella che sei abituato a vivere tutti i giorni e cresci, diventi più maturo e costruisci man mano il tuo percorso di vita. Non si viaggia per fuggire o scappare da sé stessi, ma per ritrovarsi. Per non perdersi, mai. 

A SPASSO CON...
Nettie

la protagonista, per le strade d'Europa, cavalcando le ali dell’avventura.





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