Chi mi ha preceduta ha spiegato ampiamente chi è Sophie Kinsella, qual è il genere di cui scrive, di cosa parla "Amo la mia vita", regalandoci pure qualche chicca sull'autrice (
ChicklitItalia). Quindi andate sul suo profilo per saperne di più sulla trama del libro.
A me, cari lettori, tocca farvi conoscere i personaggi del nuovo libro della mia scrittrice preferita di commedie romantiche, da cui traggono ispirazione, o imitazione, la maggior parte delle autrici del genere.
Pronti, dunque a conoscere chi ha messo in scena questa volta la Kinsella?
Seguitemi e li conosceremo meglio insieme, partendo dalla protagonista.
P.S.: Ho dato anche loro un volto, ma se lo leggerete sentitevi pure liberi di immaginarli come più vi aggrada.
AVA. scrive bugiardini dei farmaci online, lavorando da casa per la azienda farmaceutica Brakensons Inc, con sede legale nel Surrey. Ma un sogno nel cassetto: scrivere un romanzo. Vive a North London, vicino alle sue amiche del cuore dai tempi del College (Sarika, Nell e Maud, di cui vi parlerò dopo) che ha conosciuto al coro universitario. Da allora sono inseparabili, un quartetto Cetra d'oltreoceano che si spalleggia, si da consigli reciproci e tanto affetto. Insomma tre moschettieri in gonnella, più Dartagna-Ava, ognuno col suo lavoro e il suo temperamento, ma unite dal filo invisibile della vera amicizia.
Ava è apparentemente piuttosto monotona, sempre lo stesso colore di capelli castano ramato, dritti fino alle spalle, pronti per essere raccolti in una coda. E sempre vestita in modo sobrio.
Il suo sogno nel cassetto la porterà in Puglia, ad un ritiro letterario in un antico Monastero dove, in vista di concentrazione per i propri obiettivi e per ritrovare se stessi, non si possono indossare i propri vestiti, non si possono fornire le proprie generalità né tantomeno del proprio lavoro, non si può usare il telefono e non c'è internet. Lì, incontrerà un uomo che le farà battere di nuovo il cuore e che probabilmente sarà l'uomo della sua vita. Ah, dimenticavo ha un cane di nome Harold ed è fissata con gli oli essenziali (che sparge dappertutto), e sta facendo online un corso per diventare aromaterapeuta. Ah, ultima cosa ha un odio irrazionale per il golf perché abitava vicino ad un circolo del golf molto snob, attraversato da un sentiero pubblico dove se passava di lì le urlavano contro.
HAROLD. E' il beagle migliore del mondo, un cane che per Ava è come una persona, per le sue amiche un mancato attore, tanta è la sua incredibile espressività. I suoi guaiti sono discorsi articolati, risposte alle domande che gli vengono poste; un cane intelligente insomma, che si fa comprendere da tutti, non solo da chi lo conosce. Harold è un trovatello, Ava l'ha preso in un canile quand'era ancora cucciolo, dopo che era stato abbandonato sulla A414, spaurito e triste. Diciamo che Ava e Harold si sono trovati, lui per la priva volta è stato accudito, e lei per la prima volta si è presa cura di un cane, e oramai sono inseparabili, per Ava è come un figlio. Harold oltre ad essere perspicace, è anche curioso e vivace, un giocherellone che non smette mai di fare marachelle e qualche piccolo dispettuccio. Ruba di tutto e acchiapparlo quando scappa diventa un'impresa da titani. Harold è un cane curioso: detesta le uniformi e si scaglia contro chi le indossa, c'è l'ha con le borse (si accanisce brutale contro, forse ha avuto qualche brutta esperienza con una di essa), segue una dieta bio in quanto ha delle esigenze particolari, ha il suo letto e copertina da cui poi scappa durante la notte per rifugiarsi sotto il piumone della sua padrona. Ah, ce l'ha a morte con le camicie da uomo, pare che distingua i vestiti femminili da quelli maschili. Ve l'ho detto che è un cane curioso, no?
NELL. Amica di Ava, fin dai tempi dell'università. Ama cambiare molto il colore dei suoi capelli (avrà cambiato tinta più di cento volte, sostiene Ava), e adesso li porta rosa, si rosa, avete capito bene. Capelli rosa che incorniciano un fisico tracagnotto, un mento sporgente, sei orecchini e tre tatuaggi. Ha una forte personalità, l'unica che forse riesce a mettere a cuccia il beagle Harold, e che riesce a farsi ascoltare dagli, quasi sempre dalle sue amiche. Ava dice di lei "
se mai hai un momento di autocommiserazione, vai a trovare Nell. È tosta nei punti giusti. Rispedisce al mittente i brutti pensieri. Il suo atteggiamento concreto ti sferza come una folata di aria fredda e pungente." Nell, invece ha ribattezzato Ava, Alice nel paese delle meraviglie, perché vive in un mondo tutto suo, seguendo mille pensieri contemporaneamente, e Nell la riporta spesso sul pianeta terra. Nell è la caterpillar del gruppo, la donna tutta d'un pezzo a casa della quale la maggior parte delle volte si ritrovane tutte e quattro le amiche. Non la tira mai per le lunghe puntando dritto al sodo e senza tanti filtri e giri di parole, e ha una battuta al vetriolo per tutto, sempre pronta a sferzarla. Insomma, un po' la Samantha Jones della situazione, ecco. Ha un sorriso molto eloquente e radioso, che si trasforma all'occorrenza in un ghigno minaccioso. Un certo John Sweetman (baffi e pantaloni grigi) è il suo tormento per il parcheggio, ma Nell ha il pass per una malattia cronica che preferisce nascosta, perchè non sopporta essere commiserata. Lei è femminista, combattiva e forte, nonostante tutto. Potrebbe sembrare un po' sadica, ma la sua è solo un'armatura scintillante che nasconde macchie e paure. Quando si infuria può intimorire e non tollera che invadano la sua privacy o la facciano sentire vulnerabile.
SARIKA. E' single, bel fisico, lunghi capelli neri, fa l'avvocato ed è la più ricca, modaiola e social dipendente del gruppo. E' quella che segue tutti i trend, le tendenze in ogni settore d'interesse, è l'unica del quartetto che continua a cantare in un coro - non ha mai smesso dai tempi dell'università - e a praticare il ciclismo dove, cambiando spesso gruppi di corsa, riesce a rimorchiare un nutrito gruppo di esemplari di sesso maschile, come nei cori in cui canta. E' convinta che l'uomo della sua vita è là fuori, tra quelli che hanno molte cose in comune con lei. Per questo, per scovarlo accuratamente ha ormai la fissa per i siti d'incontro a pagamento, che le permettono di selezionare accuratamente l'uomo su misura per lei. Questo fantomatico uomo non deve rientrare nelle seguenti categorie: fumatori, sensitivi, vegetariani, maghi, ballerini, coreografi, ecc...E deve abitare a non più di dieci minuti dal metrò. Il sito pare abbia avere più di ottocento filtri ed ha un algoritmo addirittura sviluppato dalla Nasa. Insomma, per Sarika Meet you, il costosissimo sito d'incontri "su base scientifica" è la panacea. Ha la mania dello shopping, ha un pessimo rapporto con la madre e non va per niente d'accordo con Harold. E' una perfezionista in ogni cosa che fa, una persona generosa però abituata ad essere la più intelligente, e ha tenere sempre un radar acceso sulle persone, le piace scovare sempre quel qualcosa che non va nella gente. Una linea difensiva la sua, ma sotto la camicia del gran couture c'è un cuore romantico che batte.
MAUD. Lei è l'unica mamma del gruppo, separata, attualmente single, ha tre pesti come figli, infatti Arthur, Bertie e Romy ne combinano di tutti i colori. E' una casinara incasinata, tra la sua vita e quella dei figli, è sempre inondata di problemi, faccende domestiche e servizi da sbrigare. E soprattutto ha sempre favori da chiedere. Dirle di no è la cosa migliore che si possa fare altrimenti ti travolge come un tornado, non solo inondandoti di deleghe (come andare a prendere i bambini a scuola, fare loro da babysitter, ritirare la roba in tintoria, ecc), ma pure di chiacchiere inutili e ripetitive. E' una lagna che cammina insomma, ma su due lunghissime gambe però, un metro e ottanta con le zeppe. Ed è anche una rossa mozzafiato con una libido che, figli permettendo, non riesce a soddisfare appieno. L'ex marito, Damon, è un avvocato di successo che non le fa mancare il sostegno economico - necessario e superfluo - ma è poco, quasi per niente presente per i figli. Lei, oltre ad occuparsi dei bambini, dirige una ditta online di recupero mobili di seconda mano, ma con scarsi profitti. A Maud piace rimettere a nuovo i mobili dipingendoli con la chalk paint per poi rivenderli come nuovi, belli e restaurati e con quel tocco vintage che non guasta. E ha una pessima abitudine: ogni compleanno si ubriaca e sproloquia, dicendo di essere ormai vecchia e senza speranza, finendo la serata puntualmente in lacrime triste e sconsolata su di un taxi.
MATT. A prima vista, Dutch, racchiuso in un goffo kurta di lino, ma ciò nonostante è quel tipo di uomo che fa aprire la bocca in uno sbalordito Wow. Un sorriso che toglie il respiro, alto, bruno, capelli ondulati, fisico bestiale, occhi scuri e profondi, e un incedere sicuro e rilassato. Semplicemente stupendo. L'uomo che Ava incontra in Puglia al ritiro letterario, che non è uno scrittore ma che con le parole e i modi gentili ci sa fare. Conquista Ava in un batter d'occhio e ne resta folgorato, tanto da tornare a Londra entrambi felici e innamorati. Una volta a casa scoprono le loro identità, e Dutch altri non è che il sig. Matt Warwick, Dirigente della Warwick Toys Inc. Marchi: Harriet’s House, Harriet’s World, Harriet’s Friends. In pratica, è l'amministratore delegato dell'azienda di famiglia che costruisce le meravigliose case delle bambole. E mentre Ava ritiene che siano compatibili al 100% in realtà sono molto diversi, un po' su tutto, e hanno gusti particolari che spesso cozzano l'uno con l'altro. E la cena inconsueta a casa di Ava lo dimostrerà pienamente. E la visita a casa di Matt le darà la mazzata finale (che ridere in queste scene!). E se la mansarda dove abita Ava con Harold è colorata e arredata con mobili di recupero restaurati (non molto bene in realtà) dalla sua amica Maud, la casa a West London - quartiere molto esclusivo della città - di Matt è una casa dal design quasi spettrale, fatto di molto cemento, vetrate, finestre rotonde, con strane piattaforme rettangolari. Molto grigio e ascensore da thriller. Un ambiente opprimente contro quello allegro di Ava, dunque. Ma la vera chicca è un viso di creta senza occhi e con un lungo collo, che sporge da un pannello montato nel muro, piazzato all'ingresso. Altre sculture inquietanti in tutta la casa. Matt convive con Nihal e Topher e insieme hanno creato una curiosa classifica. Inoltre Matt adora il golf.
NIHAL. Coinquilino di Matt, appassionato di videogames, sorriso dolcissimo, piuttosto magro, jeans e scarpe da ginnastica enormi, un tipo apparentemente banale, che non si nota subito. Nihal è il più timido del gruppo, a volte sembra un fessacchiotto, quello che parla molto liberamente, con la schiettezza di un bambino. E' un ragazzo educato e premuroso, un tenerone in fondo. Lui e Topher sono una macchietta insieme, a volte anche leggermente pettegoli. E un tipo piuttosto nerd, fissato con numeri, tecnologia e il robot di casa che porta le birre. Maniaco del lavoro e perennemente con le cuffie nelle orecchie, non ha il senso della moda, il suo top è scambiare l'eleganza con un look da scolaretto. Ma è un mago del computer, educato, e molto intelligente, è l'unico che è riuscito a dire subito di no a Maud, alla profittatrice sempre pronta a sfornare richieste, anche quelle più assurde. Ha capito pure che Harold è un furbacchione, che ne sa una più del diavolo. E Sarika una credulona in fatto di uomini.
TOPHER. L'altro coinquilino di Matt, fisico robusto, palestrato, appassionato di boxe (che pratica pure in salotto), con un viso molto brutto, occhi infossati, sopracciglia enormi e cespugliose, pelle butterata. Eppure, nonostante ciò, molto affascinante e con una voce roca molto sexy. E' il duro di casa, ma tutta apparenza, tanto che quando Harold ruba la sua bistecca ci resta male. A Topher piace molto mangiare carne e spende parecchi soldi per mangiare cibo di ottima qualità. Si è pure candidato in politica per una Gran Bretagna migliore e più sexy (il Cetto La Qualunque inglese, in pratica.). Non ama le feste, si sente un asociale e passa la maggior parte del tempo chiuso in casa a fare conti. E' molto spiritoso ed è più socievole di quanto pensi in realtà. Fa subito amicizia con la più tosta delle ragazze, Nell, con cui, inconsapevolmente per entrambi, è amore a prima vista. Infatti Nell si apre totalmente con Topher, e Topher con lei. Scherzano, ridono, diventano subito complici. Topher riesce, coi suoi modi diretti a diventare amico di tutti, e insieme a Matt e Nihal formano un trio pazzesco, irriverente e divertente, la perfetta speculare combriccola del gruppo delle ragazze.
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