Blog Tour: I segni del male - Simone Regazzoni

Un'indagine a cardiopalma tra le rovine di Roma. 

Titolo: I segni del male
Autore: Simone Regazzoni
Editore: Rizzoli
Genere: Noir
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TRAMA

Roma, 2020. Sulle strade della città la neve si mescola con il sangue. Davanti allo specchio del bagno, Giulia osserva i lividi dell’ultimo allenamento di MMA sul corpo scolpito. Poi indossa la divisa di ordinanza ed esce nella notte. Roma è ricoperta da una coltre di neve. Nel Foro romano – dove, secondo la leggenda, è sepolto Romolo – è stato ritrovato il cadavere di una donna sventrata. Un serial killer sta mettendo in ginocchio la capitale attraverso efferati delitti che rimandano alla fondazione della città eterna. Uccide con addosso una testa di lupo e un mantello di pelliccia e incide sulla pelle delle vittime un’oscura maledizione arcaica: sakros esed. Per il commissario Giulia Rakar è solo l’inizio di un’indagine pericolosissima. Nonostante a trentun anni sia una profiler impeccabile, Giulia nasconde una profonda ferita del passato e convive con il buio da quando era bambina. Perché le sfaccettature del Male sono infinite e anche quando sei convinto di essere tu a dargli la caccia lui può dare la caccia a te. E stavolta per risolvere il caso non le basterà entrare nella mente del killer: dovrà evitare che sia lui a entrare nella sua. Tra colpi di scena e ribaltamenti che fino all’ultima pagina non smetteranno di stupirci, in questo thriller adrenalinico Simone Regazzoni conduce un’indagine a tutto tondo sul Male, scavando con sapienza nella psiche di personaggi che rompono gli schemi e ridefiniscono gli archetipi.


I TAPPA - O ROMA O MORTE

Contrariamente alle statistiche di vendita, il romanzo giallo in Italia vende più degli altri generi, tant'è che autori e case editrici si sono dovuti adeguare e questo fenomeno culturale di massa che interessa sempre più un numero crescente di lettori. La passione per i gialli, il cui nome deriva dalle collane con le copertine di colore giallo che Mondadori pubblicava negli anni '20 che nel nostro Paese, è una passione probabilmente dovuta alla possibilità per il lettore di giocare a fare l'investigatore o ai misteri che si infittiscono pagina dopo pagina, o alla suspance che genera adrenalina. Sicuramente in tutto ciò gioca un ruolo fondamentale la televisione con tutte le serie tv di genere d'oltreoceano, ma anche le nostrane non sono da meno, molte delle quali tratte da famose serie di libri noir o gialli appunto. 

Nei gialli, così come nei noir e thriller, la città di ambientazione del libro ricopre un ruolo fondamentale perché rappresenta il luogo dove le vicende dei protagonisti si intrecciano con le grandi questioni del nostro tempo, come il degrado sociale, il divario tra ricchi e poveri, il male di vivere e altre problematiche che spesso condizionano l’esistenza degli esseri umani, come le questioni politiche e lavorative. I migliori romanzi colgono sempre queste problematiche e le fanno vivere nelle loro storie, dando quel quid in più alla trama. L'indagine così non focalizza più soltanto a seguire le tracce dell'assassino, ma punta anche a smascherare responsabilità collettive e le ragioni profonde del crimine. Anche per la nostra Italia è possibile tracciare una sorta di “geografia letteraria” che mette sulla mappa le città del noir, dove città in questo caso significa potere, tentazione, aree abbandonate, pulsioni, che si traducono inevitabilmente in crimini, d'ogni tipo.

In questa “geografia letteraria” non manca la città di Roma, una capitale dilaniata negli ultimi anni dal mal governo che ne ha corroso i fasti di un tempo. Oggi Roma è teatro di delitti, scenario di squallidi e loschi affari: rifiuti, topi, traffico e strade malmesse, piccole mafie, corruzione e delinquenza. E chi più ne ha più ne metta. La Capitale è dunque un ottima base per costruire architetture narrative che hanno le strade e i caratteristici rioni cittadini come palcoscenico, e la piccola gente, la delinquenza comune e gli uomini onesti pronti a fare giustizia come attori di questo spettacolo dalle sfumature nere. 

Nella letteratura di genere c'è un'ampia scelta di storie di efferati delitti ambientati a Roma, a cominciare proprio da "I segni del male di Regazzoni", un noir pazzesco - della collana Nero Rizzoli - in cui si intrecciano leggende ed iscrizioni sacre dell'antica Roma agli efferati delitti di un serial killer fissato con la storia della fondazione della Capitale. 
Sempre della stessa collana Rizzoli "Il cinese" di Andrea Cotti, in cui il vice questore Luca Wu, di origine cinese, indaga sull'assassinio di un commerciante cinese insieme alla sua bambina. In questo thriller Cotti, in una Chinatown romana corrotta, esplora il regno dei nuovi padroni venuti dall'Oriente, al tempo in cui il profitto è l'unica cosa che conta e la vita umana non ha più valore.
Ancora per Nero Rizzoli, "Alba Nera di Giancarlo De Cataldo", in cui toccherà al commissario Alba Doria chiudere i giochi nelle pieghe di una Roma trasformata in una metropoli sudamericana, popolata da reietti che vivono in veri e propri slum dove vige la legge del più forte. 
Un altro nero Rizzoli, "L'estate di Piera" ambientato in una Roma che soffoca nell'afa di luglio e in cui il delitto, però, non va mai in vacanza. E una notte, da una finestra del suo appartamento vicino piazza Navona, Piera Degli Espositi, famosa attrice di teatro, nota una sagoma disfarsi di un grosso sacco nel pozzo del cortile. La visione fortuita innesca la girandola degli eventi, mentre sullo stabile cala l'ombra del sospetto. Rispolverando atmosfere alla Hitchcock, Piera Degli Esposti e Giampaolo Simi compongono una detective comedy capace di rappresentare con ironia pensosa e nerissima quel gioco di maschere e menzogne, di nevrosi e pulsioni che è il segreto della condizione umana.
Ultimo Nero Rizzoli ambientato a Roma, "Ama il nemico tuo" di Daniele Autieri, un romanzo implacabile che ha il ritmo serrato del thriller internazionale e la crudezza del noir, non risparmia colpi di scena e ci ricorda come nessuno sia al riparo da una biblica resa dei conti. Perché siamo tutti pecore tra i lupi. La storia racconta di come cinque vite ormai adulte si intrecciano fra loro quando vecchie conoscenze pericolose bussano alle loro porte per un progetto criminoso a cui non possono dir di no.

Passando da Nero Rizzoli a Longanesi, cito tre serie capolavoro, secondo il mio gusto personale e quello di molti altri lettori. La serie  di Donato Carrisi ambientata a Roma che ha come protagonista il sacerdote Piero Marcus della Penitenzieria Apostolica, i famosi quanto acclamati Il tribunale delle anime, Il cacciatore del buio, Il maestro delle ombre. 
Come non citare La serie de L'allieva di Alessia Gazzoli, otto capitoli della storia dell'anatomopatologa più imbranata e perspicace di Sacrofano, ambientato tra il crocevia della città di Roma (eccenzion fatta per l'ultimo volume della serie ambientato a Domodossola), alle prese col suo delicato lavoro e a giocare a fare la detective, non distinguendo bene dove finisce il suo ruolo da medico legale e dove comincia l'azione dell'indagine investigativa. Ed infine Mirko Zilahi, in cui le sue storie hanno come protagonista il commissario Enrico Mancini, non uno qualsiasi ma uno specializzato a Quantico in crimini seriali. Il commissario Mancini, protagonista di E’ così che si uccide, La forma del buio, Così crudele è la fine, si troverà ad avere a che fare sempre con dei pericolosissimi serial killer, a risolvere i loro enigmi in cui spesso si intreccia la storia di Roma antica. 

E poi ancora, cito Romanzo Criminale di Giancarlo De Cataldo, pubblicato da Einaudi e che conosciamo tutti di fama, un libro dove i protagonisti sono una banda di giovani delinquenti che decide di conquistare Roma, e diventa un esercito quasi invincibile. Politica, servizi segreti, giudici onesti, poliziotti e il più grande bordello della Capitale in un romanzo basato su una minuziosa documentazione.

E poi ancora La sera a Roma di Enrico Vanzina, pubblicato da Mondadori, che racconta la Roma del cinema e dei salotti, elegante e decadente, in cui Federico, uno sceneggiatore di lunga esperienza, si trova suo malgrado coinvolto nelle indagini sulla morte di un giovane attore, Domenico Greco. Federico infatti è stato una delle ultime persone a vedere Greco vivo e ora, muovendosi tra nobili decaduti, fisioterapiste brasiliane e mostri sacri del cinema italiano, dovrà dimostrare la propria innocenza.

Ed infine la serie delle "stagioni assassine" creata dalla raffinata penna di Gilda Piersanti, che vede protagonista l'indomabile ispettore Mariella De Luca. La  serie prevede tre libri pubblicati da Bompiani e La nave di Teseo, ovvero Estate assassina, Giallo Caravaggio, e Roma Enigma.


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