Review Party: Mai dire mai - Lea Landucci
In attesa di "Mai una gioia", prossimamente in libreria e in ebook per Sperling&Kupfer, una novella (solo in ebook) che racconta nuove e inedite avventure di Cristina, Sabrina e Daniela. Un prequel che si riallaccia alle vicende di Mai una gioia, senza fare spoiler.
N.B.: potete tranquillamente leggere la novella senza aver letto "Mai una gioia"
Titolo: Mai dire mai
Autore: Lea Landucci
Editore: Sperling & Kupfer
Editore: Sperling & Kupfer
TRAMA
Sabrina ha una vita da sogno: è bella da togliere il fiato, può fare shopping senza limiti con la carta di credito dei genitori, avere tutti i ragazzi che vuole e partecipare alle feste più cool.
Ma dopo la laurea, la madre sessantottina decide di tagliarle i fondi e lei si ritrova ad accettare un impiego sottopagato in una redazione online per non morire di stenti nel suo superattico nel centro di Firenze. Se il lavoro non è granché, almeno la sua vita sentimentale ha spiccato il volo e Leonardo sembra davvero un principe azzurro. Ma l’inciampo è sempre dietro l’angolo: nel giro di qualche mese, Sabrina rimane senza lavoro e il suo principe azzurro si scopre essere un bugiardo patologico. A Sabrina, maniaca della perfezione e allergica al fallimento, non resta che rimboccarsi le maniche e ricominciare ancora una volta da zero, con l’aiuto delle sue due migliori amiche, Cristina e Daniela, e del “baldo” Baldetti, il brutto anatroccolo accuratamente evitato al liceo che riappare sotto forma di supereroe hipster, pronto a salvarle il cuore…
Una storia divertente e inaspettata, che ci insegna che in amore, come nella vita, non bisogna arrendersi mai!
RECENSIONE
Le mie care Sex and Cities nostrane sono tornate con una nuova e briosa storia antecedente, solo cronologicamente, a quella di "Mai una gioia", che ha segnato l'esordio letterario di Lea Landucci. Se il precedente libro auto pubblicato - che tra non molto vedrà una nuova veste firmata da Sperling & Kupfer - è incentrato sulla storia di Cristina (recensione QUI), "Mai dire mai" vede come protagonista Sabrina, la Samantha Jones del gruppo, quella il cui motto, dopo una cocente delusione amorosa, diventerà "Puntare, sedurre, colpire e abbandonare".
Prima però che Sabrina diventasse una tipa da una notte e via, era una vivace quanto coinvolgete ragazza di città, figlia della Firenze bene e di una generazione un po' beat e un po' funk, lontana dagli standard di classe di sua madre, professoressa di Storia Contemporanea all'Università di Firenze, amante del bon ton ma mezza hippie e anticlericale, una contraddizione in termini. Questo le rende diverse e perennemente in contrasto, insomma un po' come la maggior parte di madri e figlie.
Se il rapporto con la genitrice è conflittuale, quello col padre è fatto di complicità e amore puro. Il padre è quasi sempre dalla parte di Sabrina, anche quando deve contravvenire ad un patto con la disapprovazione acerba della prof.
E Sabrina sa, che oltre al suo splendido papi, può sempre contare sulle sue migliori amiche, Daniela e Cristina, qualunque cosa accada.
Incredibile come le mie amiche abbiano il potere di cambiare il mio umore, solo con la loro presenza. Oggi mi sentivo affranta, demoralizzata, e adesso non riesco a togliermi il sorriso dalle labbra. Senza di loro mi mancherebbe il respiro, mi sentirei persa in un buio pesto senza speranza di luce. Ma loro ci sono, qui e per sempre.
E di cose ne accadono veramente tante a Sabrina, a cominciare dal rimboccarsi le maniche per costruirsi un futuro in cui esiste duro lavoro ed indipendenza economica, quest'ultima la più dura da affrontare visti i suoi standard di vita all'insegna del lusso e dello shopping sfrenato. Ma se Madre vuole così, così sarà, nulla può desistere di fronte ai propositi di una donna cocciuta e pignola. E forse però la Prof aveva ragione, dal momento in cui Sabrina saprà, step by step, risalire la china per raggiungere obiettivi e una carriera egregia, più di quanto si era immaginata insomma.
E se il suo percorso lavorativo è in ascesa, la sua vita sentimentale scenderà in picchiata libera quando quello che credeva fosse un fidanzamento perfetto e un amore da favola era in realtà solo un calesse. Il suo Leonardo non era il principe azzurro che lei vedeva ma solo il bugiardo patologico della fiaba.
Per fortuna che c'è sempre stato Baldetti, il ragazzino "sfigato e gracilino, un genio matematico con l’intelligenza sociale di un filo di lana infeltrita", il tipo nerd che l'ha sempre amata fin dai tempi del liceo, e che mai ha demorso, nemmeno di fronte e ripetuti rifiuti. Ora però Baldetti, è un hipster dagli splendidi occhi azzurri e dalle spalle larghe che infondono abbracci. Ed è un amico onnipresente, che riesce a stare al fianco di Sabrina anche come amico di whatsapp.
Quale sorpresa ci riservi il finale è compito vostro, non fatevelo raccontare! Dal mio canto posso dirvi che in questa novella scoprirete come si è costruito, stratificato e sedimentato lo splendido rapporto di Sabrina con le sue amiche del cuore e di come, naturalmente, si sia evoluto quello con Baldetti. Ma vedete, seppur si tratti di un romanzo breve collocato nel genere chicklit, alla fine lascia molti spunti di riflessione. Questa non è la solita commedia romantica da leggere in un piovoso pomeriggio autunnale con copertina e cioccolata calda, ma una storia sull'importanza dell'amicizia, sulla forza di non arrendersi di fronte alle sfide, sul rimboccarsi le maniche per trovare il proprio posto nel mondo, e sulla mai ovvia capacità di saper guardare oltre le apparenze.
L'amore non si cura del genere, ma solo delle persone.
Ovviamente, se ve lo state, chiedendo l'umorismo non manca mica, eh! Lea Landucci sa come intrattenere il suo pubblico di lettori a colpi di risate, scene divertenti, dialoghi frizzanti e colpi di scena. Il tutto condito rigorosamente da un'intelligente ironia.
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