Review Party: Il segreto della libraia di Parigi - Lily Graham
Un romanzo capace di fare immergere il lettore in una Parigi dove i passi dei soldati nazisti sull'acciottolato delle strade riecheggiano pericolosamente e l'aria è piena di sussurri e sospetti.
Titolo: Il segreto della libraia di Parigi
Titolo originale: The Paris Secret
Autore: Lily Graham
Editore: Newton Compton
TRAMA
È giusto nascondere una verità che può fare molto male?
L'ultima volta che Valerie è stata a Parigi aveva tre anni. Da allora ha vissuto a Londra, e non ha mai conosciuto nonno Vincent, che adesso è l'unico parente che le rimane ancora in vita. E soprattutto è l'unica persona che conosce la verità sul perché venne mandata via da Parigi e su cosa successe ai suoi genitori. Ma Vincent Dupont non è un tipo facile e Valerie ha paura che se gli dicesse subito chi è otterrebbe ben poco da lui. Ha la fama di uomo antipatico, esigente e inflessibile: l'unica cosa che gli interessa è la sua libreria, ma i suoi gusti in fatto di libri non sono in vendita. Si dice che arrivi persino a insultare clienti dai gusti poco raffinati e a cacciarli dal negozio. E così, tremante ma decisa, Valerie si fa assumere come commessa sotto mentite spoglie dal nonno materno, per entrare nelle sue grazie, e ottenere così preziose informazioni sul suo passato... Una storia indimenticabile di amore, paura e coraggio in tempo di guerra.
RECENSIONE
Avete presente quei libri che divori, che ti sono piaciuti così tanto e che vorreste non finissero mai? "Il segreto della libraia di Parigi è uno di quelli, e sono ben contenta di aver scoperto questo gioiellino, e di aver fatto una lettura degna di nota a fine anno, una storia davvero meravigliosa difficile da dimenticare.
Mettete insieme poi la circostanza che l'ambientazione c'est tres jolie, perchè a Parigi non può essere altrimenti; che viene preso in considerazione il periodo più buio della nostra storia, ovvero la seconda guerra mondiale e poi i ruggenti anni '60, epoca di rinascita e overture del mondo moderno, ma con molta più semplicità e progresso economico; metteteci infine una signora libreria come protagonista, e lo adorerete almeno quanto l'ho adorato io.
Inizia tutto con una nipote che fa ritorno a Parigi per conoscere suo nonno, l'unico parente che le è rimasto in vita. Valerie è stata allontanata dalla Ville lumiere quand'era ancora una bambina, aveva solo tre anni quando fu mandata a Londra per sfuggire alle brutture del nazismo in Francia. La sua famiglia voleva per lei una vita migliore e sicuramente darle un futuro, cosa che a Parigi, in quegli anni, sarebbe stata pressoché impossibile.
Ma Valerie ha sentito sempre la mancanza della sua famiglia e di Parigi, pur non ricordandosene, e scoprire di avere ancora un parente le fa venire voglia di precipitarsi nella sua città d'origine e andarlo a conoscere. Ma per quel che ne sa suo nonno Vincent Dupont non è una persona facile, e presentarsi subito e chiedergli soprattutto spiegazioni sul suo passato potrebbe essere controproducente. Così Valerie decide di presentarsi in incognito alla libreria di famiglia che gestisce nonno Vincent e proporsi come aiutante.
Valerie fa di tutto per entrare nelle sue grazie, ma non è un'impresa di poco conto avere a che fare con un orso ferito dalle brutture della guerra, dalla solitudine e dall'aver perduto anche la sua nipotina. Gli unici suoi amici sono i libri, di cui ha opinioni piuttosto fuori dal comune, tipo che crede che la poesia di Wordsworth è "troppo inglese" e Sir Arthur Conan Doyle "uno sciocco che gioca a golf".
A temperare il suo carattere burbero e scontroso la sua amica Madame Joubert, la luce perfetta per la sua ombra e una grande alleata per Valerie, l'unica che riuscirà a far combaciare i pezzi di un incasinato e doloroso puzzle.
In un andirivieni di presente e flashback, questo romanzo trasporta il lettore in un contesto che non ha mai vissuto per fortuna ma di cui riuscirà a sentire ogni grammo di tremendo dolore, quello del periodo in cui è ambientato la storia di una famiglia distrutta dalla guerra e dal nazismo. Ma percepirà anche la bellezza e la gioia immensa di ritrovarsi, di conoscersi fino in fondo, di riabbracciarsi e di superare il dolore della perdita e farne tesoro per non perdersi e vivere al meglio delle proprie possibilità.
Un libro di una bellezza toccante, di resilienza, di speranza, uno di quelli da non perdere assolutamente.
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