Blog Tour: Spare. Il Minore - Prince Harry

Con la sua cruda e implacabile onestà, Spare - Il minore è una pubblicazione epocale. Le sue pagine, dense di analisi e rivelazioni, sono frutto di un profondo esame di sé e della consapevolezza - conquistata a caro prezzo - che l'amore vince sempre sul lutto.

Titolo: Spare. Il Minore
Titolo originale: Spare
Autore: Prince Harry
Editore: Mondadori
Genere: Biografia
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TRAMA

È stata una delle più strazianti immagini del Ventesimo secolo: due ragazzini, due principi, che seguono il feretro della madre sotto gli occhi addolorati e inorriditi del mondo intero. Mentre si celebrava il funerale di Diana, principessa del Galles, miliardi di persone si chiedevano quali pensieri affollassero la mente dei principi, quali emozioni passassero per i loro cuori, e come si sarebbero dipanate le loro vite da quel momento in poi. Finalmente Harry racconta la sua storia.

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Ero molto curiosa di leggere questa biografia. Quando mi è stato proposto di farlo in un blog tour, ne sono stata felice, specialmente perché avrei avuto modo di leggerlo con più attenzione, in quanto in effetti non ero incuriosita soltanto dai fatti che sarebbero stati raccontati, quanto piuttosto dai sentimenti che li avrebbero accompagnati. 

Il fil rouge di questi sentimenti è lo stesso leit motiv che accompagna tutto il libro, che si può sintetizzare in una sola parola: SPARE. Spare che sta a significare l'essere una riserva, una scorta proprio quello che si sente il principe Harry da tutta la vita. Ed è proprio l'essere l'eterno secondo che gli condiziona l'intera esistenza, dando ampio sfogo a ribellioni, allo sperimentare senza filtri, all'infrangere le regole. Harry, ha sempre voluto e vuole tutt'ora trovare la sua voce, essere apprezzato e soprattutto considerato al di fuori del suo ruolo dinastico. 

Ma se l'essere quinto in linea di successione al trono ne ha inasprito il carattere ed il rapporto con la famiglia reale, la dolorosa perdita della madre ha aggiunto l'ice on the cake, sul già precario temperamento di questo bel ragazzo dalla barbarossa vichinga, che tanto amava il freddo e umorista british Nonno Filippo. 

Harry non solo era legatissimo a Lady D, ma si sente affine a lei: non capito, non ricambiato, una riserva in tutto, esattamente come la Principessa Diana si sentiva un terzo incomodo tra Carlo e Camilla, una donna presentabile che ha "sfornato" per re Carlo un erede al trono e una riserva, appunto. 

La ventata di aria fresca per Prince Harry sembrava essere stata la conoscenza e poi il matrimonio con Meghan Markle, ma terminato il clamore, i festeggiamenti, e le approvazioni iniziali del popolino che nella storia di Harry e Meghan vedevano la favola Cenerentola, sono cominciate le frecciatine della stampa sul temperamento irrequieto della Markle, su i suoi capricci e intolleranze all'etichetta di Corte, le molestie razziali per il colore della sua pelle e su quello dei loro futuri figli. 

Il duca di Sussex racconta anche lo spiacevole episodio - a lungo spoilerato da riviste e quotidiani - in cui suo fratello William condanna aspramente la decisione di sposare l'attrice fino ad arrivare alle mani. Pare infatti che l'attuale Principe di Galles abbia spinto il minore in modo tale da atterrarlo sulla ciotola del cane che, rotta in mille pezzi, ha ferito Harry alla schiena. 

E poi c'è l'asprezza di Carlo che apostrofa Harry quando quest'ultimo gli confessa che la sua sposa avrebbe rinunciato al suo lavoro dopo le nozze. Carlo gli fa presente che non sarebbe stato lui a mantenerla, dovendo già stipendiare William e Kate. E poi ancora, viene raccontata la lite tra le cognate reali prima delle nozze di Harry, una quisquiglia sull'abito della principessina Charlotte che manda in lacrime Meghan e indispettisce Kate. 

E ce ne sarebbero tante altre da raccontare, quel che è importante è che il nostro caro protagonista di Spare ha preferito fare fagotto prima che la situazione degenerasse ad un punto di non ritorno per se e per la sua famiglia, e soprattutto prima che la sanità mentale di sua moglie andasse a farsi friggere. Raccontano infatti i tabloid inglesi, e la Markle stesso ne ha parlato ampiamente, che quest'ultima pare avesse anche tentato il suicidio, il rigido protocollo reale e la denigrazione dei suoi componenti l'avevano infatti distrutta psicologicamente. Ed Harry sa bene quanto tutto questo unito al processo mediatico possa essere deleterio, come lo è stato per la sua amata mamma - ribattezzata la principessa triste - e come lo è per tutte le donne che entrano nella famiglia reale inglese, Kate compresa.

Se si aggiunge l'intervista da Oprah e la docu serie, i duchi di Sussex hanno un bisogno disperato di divulgare la verità, la loro verità certamente, ma comunque di parlare, perché di quel contegno di cui la Regina Elisabetta ne ha fatto stendardo ne hanno fin sopra i capelli. 

La Megxit non finisce qui, anche perché il silenzio di Buckingham Palace molto probabilmente irrita il Principe Harry, che non ha mai appoggiato il motto della nonna "never complain, never explain (mai lamentarsi, mai dare spiegazioni)". Quale sarà la prossima mossa della Corona non è dato saperlo, ma le frecciatine non tarderanno ad arrivare in finto modo casuale nelle comparizioni pubbliche.

Nel mentre continuano i rumors sulle carte del divorzio fra i duchi di Sussex, ma nei loro profili ufficiali ci sono smentite al riguardo. Un vero e proprio giallo al riguardo, con molto materiale per scrivere una serie libresca e naturalmente pane per gli sceneggiatori di The Crown. 

Concludo dicendovi che leggendo Spare ho capito che Harry è il principe triste della storia, forse anche più di quanto lo sia stato sua madre. Lui vuole quella verità che la Corona non ammetterà mai, e ha capito a sue spese che del peso delle sue nobili origini non può liberarsene, croce e delizia che l'hanno reso quel che è, Spare, il minore. 



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