Review Party: Tu prima di me - Chloe Liese
La commedia degli equivoci più romantica dell'anno.
Titolo: Tu prima di me
Titolo originale: Two wrongs make a right
Serie: The Wilmot Sisters #1
Autore: Chloe Liese
Editore: Newton Compton
TRAMA
Jamie Westenberg e Bea Wilmot non hanno nulla in comune, a parte un primo incontro disastroso. Lei ha un disturbo nello spettro autistico, lui è un maniaco del controllo che detesta gli imprevisti. Per questo, quando i loro rispettivi amici gli tendono un tranello per farli mettere insieme, si sentono ingannati e realizzano di aver in comune finalmente una cosa: il desiderio di farla pagare a quegli insopportabili impiccioni. Fingeranno di essersi perdutamente innamorati, prendendosi gioco degli aspiranti Cupido, per poi rompere in maniera spettacolare, così da porre fine una volta per tutte alle intrusioni nelle loro vite sentimentali. C'è solo un problema: perché il piano funzioni è necessario che l'amore sembri autentico. Il che vuol dire trascorrere parecchio tempo insieme. E se fingere di essere innamorati diventasse improvvisamente sempre più facile? Forse, allora, gli intriganti Cupido non avevano sbagliato del tutto la mira…
RECENSIONE
Fake dating, slow burn, dual POV, Rom com, spicy, devo continuare? Primo volume di una serie di romance auto conclusivi dedicati alle opere di Shakespeare - in questo caso siamo di fronte al retelling di Molto rumore per nulla -, "Tu prima di me" di Chloe Liese segna il debutto in Italia, grazie a Newton Compton, di un'autrice che nel panorama del romance - abbastanza affollato oggi - riesce a trovare la sua voce grazie a dei personaggi originali. Perché Chloe Liese crede che tutti abbiano diritto ad una meravigliosa storia d'amore, specialmente i protagonisti dei suoi romanzi che, come lei, talvolta soffrono di problemi neurodivergenti.
Innamorarsi di Jamie Westenberg e Beatrice Wilmot sarà cosa facile per le inguaribili romantiche come la sottoscritta (anche se talvolta mi convinco di non esserlo!)! Due poli opposti che credono di non sopportarsi e di non avere niente in comune e ciò nonostante fanno credere a tutti di essere perdutamente innamorati, non è una ship accattivante?
Jamie è un dottorino molto carino: fisico asciutto, occhiali da nerd e una timidezza che cela un sex appeal da strabuzzare gli occhi. Precisino fino all'osso, conduce una vita da casa e chiesa, non proprio chiesa ma casa e lavoro in pediatria. Ad aspettarlo solo due gatti, ed un ordine talmente ordinato da fare paura. Non ha ottimi rapporti con la sua famiglia di origine, lui è l'unico ad essere semplicemente un medico pediatra, deludendo le alte aspettative dei suoi, tutti bravi chirurghi. Di donne nessuna, nemmeno nei più lontani orizzonti, dopo una brutta esperienza.
Bea è il suo opposto: solare, tatuata, casinara, dice sempre quello che pensa, e a volte è un totale disastro. Ha una vena artistica molto sviluppata, è una persona totalmente disinibita con l'altro sesso e non ama la vita mondana. E anche lei ha una certa allergia all'amore.
Ad una festa a cui è costretta a partecipare a causa di sua sorella le viene presentato Jamie - per gli amici West - ed è subito la classica antipatia fra una fricchettona e un nerd. E poi odio di entrambi nei confronti dei rispettivi amici che li hanno teso una trappola per farli conoscere. E allora i due in questione, Bea e Jamie decidono di allearsi e fargliela pagare. Come? Fingendo di innamorarsi. E tra fiction e realtà si innamoreranno davvero, proprio come avevano previsto i loro cari amici.
Al di là del rosa di cui è tinto tutto il romanzo, a fare la differenza è la caratterizzazione dei due protagonisti, lei Bea con il suo disturbo dello spettro autistico, lui Jamie con la sua mania del controllo. L'amore, ci dice in molti modi Chloe Liese, è per tutti, basta solo trovare l'incastro perfetto. Ad ognuno quindi la sua metà che lo completa, perché da soli si può esistere bene ma insieme si vive meglio.
Ulteriore differenza la fa Jamie col suo romanticismo e con l'accattivante predisposizione alla comprensione verso la donna che ama che noi tutte vorremmo. E anche con quel piglio sicuro e quelle gote rosse che si infiammano quando le è accanto e si imbarazza per un approccio più hot. Insomma il fidanzato da manuale: attento, premuroso, preciso, intelligente, sexy quando occorre.
Bea è la donna per antonomasia: capricciosa, testarda, divertente, determinata. Quella che sa ancora come tirarsi la calzetta, in altre parole.
Se amate il genere, siete a cavallo con questa pazzesca storia d'amore. In più c'è tanto pepe e umorismo, con dialoghi al vetriolo assolutamente frizzanti. Impossibile staccarsi dalla lettura.
E' il primo romanzo di questa autrice che leggo, ma so già che ne leggerò altri, spero solo che arrivino presto in Italia, anche perché mettono addosso un calore umano che è più avvolgente di tanti plaid messi insieme. Si vede che ci mette tutto il suo cuore mentre scrive, e anche un humour niente male, che fa diventare la lettura frizzante e pepata. Non vedo l'ora di leggere l'altro romanzo della serie Wilmot, Better Hate Than Never - titolo in inglese - un enemies to lovers ispirato alla commedia shakesperiana della Bisbetica domata.
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