Review Party: Il grande magazzino dei sogni - Lee Mi - Ye 

Il Grande Magazzino dei Sogni è il romanzo che ha conquistato il cuore dei lettori coreani; un’incantevole favola contemporanea ricca di saggezza che celebra il potere misterioso dei sogni, capaci di influenzare le nostre scelte, anche se spesso non lo sappiamo.

Titolo: Il grande magazzino dei sogni
Titolo originale: Project Hail Mary
Autore: Lee Mi - Ye
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
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TRAMA

Penny è in grande trepidazione: sta per avere un colloquio con il famoso signor Dollagut, l’illuminato proprietario del Grande Magazzino dei Sogni, il negozio su quattro piani più ambito della città. Un posto del tutto singolare dove si accede solo da addormentati e dove si vendono solo sogni. Sogni di ogni tipo, per tutti i gusti, organizzati per sezioni: sogni legati ai piccoli piaceri della vita o ai ricordi di momenti speciali, sogni esclusivi che permettono di incontrare chi non c’è più, sogni dedicati ai riposini di animali e bambini, edizioni limitate e bestseller senza tempo venduti a prezzi speciali. Dopo un colloquio enigmatico in cui Dollagut la interroga sul significato dei sogni, Penny viene assunta, ma l’euforia cede il passo allo sconforto quando si trova letteralmente travolta dalla quantità di clienti che ogni giorno assalta gli scaffali del grande magazzino. Mentre impara a orientarsi affiancando i colleghi più esperti, scopre anche il segreto che rende il Grande Magazzino dei Sogni un luogo così speciale: la magica funzione che ogni sogno porta con sé, la capacità di risvegliare emozioni sepolte, di far vivere sensazioni mai provate, e molto spesso di far superare traumi, come un lutto o la fine di una storia d’amore. Tra i clienti a caccia di sogni Penny incontrerà Jeong A-young, che si rifugia nei sogni per sfuggire alla solitudine, alla ricerca di una scintilla che possa scaldarle il cuore, o Hyeon Jong-seok, che nei sogni cerca la conferma di essere di nuovo pronto ad amare. Imparerà che un sogno premonitore, come quello di avere un bambino, è una piccola incursione nel futuro, e che persino gli incubi sono preziosi alleati per superare un momento critico della vita.


RECENSIONE

Il mondo dei sogni è un pianeta che molti hanno provato ad esplorare, a comprendere, a dargli una definizione senza però mai riuscire ad incasellarlo. Il punto è che una libera interpretazione della nostro inconscio, frutto di pensieri nascosti a cui è difficile trovare una spiegazione logica. Freud ci ha provato con discreti risultati e tanti dopo di lui ci hanno ritentato, ma penso che gli unici che abbiano ottenuto qualcosa siano stati gli scrittori che ci hanno romanzato su, perché solo il guizzo della fantasia autoriale può riuscire nell'ardua impresa.

Lee Mi-Ye è uno fra questi, e il suo "Il grande magazzino dei sogni" ne è l'esempio, uno spazio ampio in cui i sogni prendono forma e in cui vi si può accedere solo da addormentati. Un luogo in cui si vendono sogni di ogni tipo, come fosse merce tra gli scaffali. Il magazzino è in mezzo ad un villaggio molto speciale in cui c'è un camion da asporto in si possono comprare dolci che inducono il sonno, uno strano laboratorio in un vicolo cieco, un uomo misterioso che vive in una capanna, degli elfi che creano sogni in cui si può volare.

Penny vuole lavorare in questo posto speciale, e dopo aver fatto un bizzarro ed impegnativo colloquio con Dollagut, viene assunta con sua grande gioia. Ma la felicità presto fa spazio allo stress, non pensava fosse così impegnativo lavorare in un posto del genere, pensava fosse romantico ed onirico, invece avere a che fare quotidianamente con i sogni della gente si rivela sfiancante, perché non è esclusivamente di sogni che si occupa ma di emozioni, intense, forti, travolgenti. 

Non tutti sognano di viaggiare per mete inesplorate, di realizzare un progetto, di giocare con i propri animali, molti voglio superare un trauma attraverso i sogni, riabbracciare una persona che non c'è più, rivivere l'incubo per riappropriarsi nuovamente di se stessi, rifulgere dalla solitudine o dall'angoscia. I sogni quindi non solo come luogo metafisico in cui vivere un mondo fantastico più bello del reale, ma anche come momento catartico per sentirsi meglio. 

Una bella lettura, un'idea originale che mi ha fatto riflettere sull'importanza che l'essere umano da ai propri sogni e alle emozioni che cerca di ricacciare giù, nel profondo dello stomaco, dove non ci sono solo farfalle svolazzanti, ma anche mostri voraci che ci stringono forte. E ovviamente mi sono detta che sarebbe meraviglioso se esistesse un luogo del genere in cui poter acquistare sogni di tutti i tipi, scegliere fra gli scaffali il pensiero stravagante che non pensi di poter fare mai. Ma con i sogni tutto è possibile, sognare è gratis, non al "Il grande magazzino dei sogni", però. 

Lo confesso, mi aspettavo qualcosa di più, non so se è stata colpa della protagonista a volte sciapa, o di uno stile narrativo a tratti semplicistico o enumerativo, o forse di Lewis Carroll e della sua imbattibile Alice nel Paese delle meraviglie, ma un tocco di brio in più e cambi repentini di scene avrebbero conferito al romanzo il giusto ritmo e spessore.




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