Review Party: Il labirinto delle ombre - Remigiusz Mròz

Dopo Stieg Larsson e Jo Nesbø, arriva uno lo straordinario autore polacco Mròz, scrittore di un crime inquietante e coinvolgente. Ci si chiede come mai non l'abbiano scoperto prima...

Titolo: Il labirinto delle ombre
Titolo originale: Nieodnaleziona
Autore: Remigiusz Mròz
Editore: Editrice Nord
Genere: Thriller psicologico
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TRAMA

Sono passati dieci anni da quella sera, eppure Damian non riesce a dimenticare. Un attimo prima, la sua adorata Ewa aveva accettato di sposarlo, l'attimo dopo erano stati aggrediti, lui era svenuto e, quando aveva ripreso i sensi, Ewa era svanita. Da allora, Damian ha vissuto di rimpianti. Ma tutto cambia quando un amico gli mostra una foto comparsa su Facebook, una foto che ritrae una ragazza uguale a Ewa tra il pubblico di un concerto. Sperando che si tratti proprio di lei, Damian contatta subito l'ispettore che si era occupato del caso, tuttavia, nel giro di poche ore, la fotografia viene fatta sparire dal web e Damian trova il cadavere dell'amico riverso in una pozza di sangue. L'unica persona disposta ad aiutarlo sembra essere Kasandra, una donna enigmatica e dal passato misterioso, sposata da dieci anni col titolare di un'agenzia investigativa. È lei che lo convince che Ewa è viva e che quella foto è solo il primo anello di una catena di indizi per ritrovarla. E per salvarla. E Damian non si tira indietro, anche a costo d'inoltrarsi in un labirinto d'ombre in cui niente è come appare, in cui il confine tra verità e menzogna si fa sempre più sottile. E in cui qualcuno sta manovrando ogni sua mossa...


RECENSIONE

Una vita apparentemente tranquilla, progetti di vita insieme e una proposta di matrimonio.
Un attimo prima Ewa accetta di sposare Damien, qualche secondo dopo i due vengono aggrediti malamente in un parcheggio. Damien si sveglia ed Ewa è scomparsa nel nulla. E' l'inizio di un incubo senza fine, dieci anni in cui Damien non riesce a dimenticare l'accaduto, a rimuovere l'orrore di quella serata, a farsene una ragione. 

Lasciata l'università, Damien ha continuato a lavorare nel bar e vive in triste stato di intorpidimento. L'unico amico che ha è Blitzer, un uomo ricco e generoso che conosce fin dai tempi della scuola. Ed è proprio Blitzer, un giorno, a mostrargli una foto del concerto dei Foo Fighters, in cui si vede chiaramente Ewa, immagine scattata dopo quella terribile notte. 

Quell'indizio infonde nuove speranze in Damien che, grazie all'aiuto dell'amico, assume due investigatori privati che lo aiuteranno a far luce sulla vicenda. Si apre così una lunga e contorta ricerca della verità dove nulla è come sembra e dove tutti paiono manovrare tutto. 

Scritto a Pov alternati, a raccontare sono Damien e Kasandra, l'investigatrice in gamba, vittima di violenza domestica. La storia di Kasandra e Ewa si intrecceranno in modo in solito, ingarbugliando ancor più l'intera faccenda. 

Se andassi oltre rischierei di raccontarvi tutta la storia, storia che mi ha dato non poco filo da torcere, non riuscendo mai a venirne a capo se non nel finale, Mròz è stato molto bravo nel far deragliare, di volta in volta, le ipotesi del lettore, confondendolo alla perfezione. E solo per questo potrei osare a dire che è un gran thriller, ma alcune lungaggini inutili alla trama e alcune pecche di logica narrativa non mi permettono di assegnare il punteggio pieno a questo thriller agghiacciante. 




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2 commenti

  1. e cosa c'è nel https://cb01.care film? In fondo, gli uomini saggi conoscono questa verità: l'unico modo per aiutare se stessi è aiutare gli altri.

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