Review Party: L'ultima vita - Mohlin & Nistrӧm

Il primo caso di John Adderley, agente FBI sotto copertura in una piccola cittadina svedese.

Titolo: L'ultima vita. Un'indagine di John Adderley
Titolo originale: Det sista livet
Autore: Peter Mohlin e Peter Nystrӧm 
Editore: Harper Collins
Genere: Thriller
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TRAMA

Figlio di padre nigeriano e madre svedese, John Adderley è un agente dell’FBI infiltrato nella mafia nigeriana di New York. Una volta conclusa la sua missione con l’arresto della gang, John entra nel programma di protezione testimoni perché su di lui grava una minaccia di morte. Chiede così al proprio responsabile di poter tornare in Svezia, dove ha vissuto i primi dodici anni della propria vita prima che il padre lo portasse con sé a New York.
Con una nuova identità, John chiede e ottiene di essere inserito nella squadra di polizia locale di Karlstaad, una piccola cittadina svedese, dove dovrebbe solo stare tranquillo e non farsi notare. Ma quando si imbatte in un cold case di vent’anni prima, la misteriosa scomparsa di Emelie Bjurwall, una ragazza di vent’anni, John non resiste e si mette a indagare.


RECENSIONE

Ci sono alcune cose della vita per cui una persona è portata ed un'altra no, attitudini geneticamente scritte che difficilmente non vengono assecondate. Un concetto con cui, gioco o forza, ci si deve fare i conti e che abbraccia non solo la sfera privata ma che va intesa in senso lato. Così come una persona singola può essere più capace di un'altra per una determinata attività, così allo stesso modo un popolo, una nazione, può avere delle peculiarità che lo portano un passo in avanti rispetto ad un altro Stato. 

Volete un esempio? E' il caso proprio degli scandinavi con i thriller, sono maestri infatti nel ricreare - attraverso la carta stampata - atmosfere cupe e piene di suspance,  scene delittuose atroci e sanguinarie, serial killer insospettabili dalla mente contorta e gelida capaci di compiere gesta che fanno inorridire anche i più scettici. 

I due Peter - Mohlin e Nystrӧm - autori de "L'ultima vita", primo volume di una serie che si prospetta avvincente, hanno saputo tener fede a quanto i loro predecessori del genere, come ad esempio Nesbø e Larsson, hanno scritto. Mohlin e Nystrӧm lasceranno il segno, ne sono più che certa, malgrado in questo primo volume non abbiano sviluppato appieno le potenzialità del thriller svedese che, sono sicura, si esprimerà al meglio nel prossimo capitolo. Del resto, non potevano sparare adesso tutte le cartucce, no?!?

Torniamo a noi e alla storia narrata, come direbbero gli investigatori "cosa abbiamo in mano"?
Un uomo, John Adderley, infiltrato nella mafia nigeriana che ha appena concluso un'importante quanto pericoloso caso che l'ha costretto al programma protezione testimoni. Lo stesso uomo chiede di essere mandato "a scontare la sua pena" in Svezia, a Kalstaaad il paese in cui è cresciuto e in cui ha vissuto per dodici anni della sua vita. Sempre lui, l'agente FBI Adderley dello stato di New York, si fa inserire tra gli agenti di polizia locale della cittadina scandinava, giusto perché un investigatore, seppur in stato di quasi invisibilità, non resiste a stare con le mani in mano.

Quella che però doveva essere una cittadina tranquilla, di quelle dove lavoro per stacanovisti e pericolosità sembrano bandite, in realtà nascondono segreti e misfatti, come i peccati di Peyton Place. 
E allora cosa c'è di meglio di un cold case che ritorna a galla dopo dieci anni per Adderley, la storia di una giovane donna scomparsa e di cui forse lo stesso Adderley potrebbe sapere qualcosa?

Un thriller avvincente, costruito su più piani temporali, raccontato da punti di vista alternati che danno una visione d'insieme completa e che vi faranno (forse) tremare sulla seggiola, di paura o di curiosità...chi sa! Vincitore del Crimetime Debut of the Year, premiato dai librai indipendenti, al top delle classifiche in Svezia, Olanda e Germania, se amate il brivido e gli esseri spietati ma solo nei libri, questo è il thriller per voi. 





#prodottofornitoda Harper Collins

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1 commento

  1. Non è un https://altadefinizionenuovosito.net film... Pensavo che gli amici si perdessero nei litigi, ma si dissolvono in affari, soldi e tempo!

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