LIBRO PRIMO DEGLI ACCADIMENTI DI ILLUMINOTTE
Dall'osannato autore australiano Jay Kristoff, la trilogia fantasy più innovativa del decennio.
Titolo: Nevernight, mai dimenticare
Titolo originale: Nevernight
Serie: The Nevernight Chronicles #1
Autore: Jay Kristoff
Genere: Fantasy
Editore: Mondadori
Link d'acquisto: Amazon
TRAMA
Destinata a distruggere imperi, Mia Corvere ha solo dieci anni quando riceve la sua prima lezione sulla morte. Sei anni dopo, la bambina cresciuta tra le ombre si avvia a mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Ma le possibilità di sconfiggere nemici così potenti sono davvero esili, e Mia è costretta a trasformarsi in un’arma implacabile. Deve mettersi alla prova tra i nemici – e gli amici – più letali, e sopravvivere alla protezione di assassini, mentitori e demoni, nel cuore stesso di una setta dedita all’omicidio. La Chiesa Rossa non è una scuola come le altre, ma neanche Mia è una studentessa come le altre. Le ombre la amano. Si nutrono della sua paura.
RECENSIONE
È da qualche tempo che ho la “brutta mania” di comprare i libri in base alle copertine. Si lo so, non si fa. Tuttavia, quando ho visto questa trilogia, ho deciso di spendere il mio buono Giunti (ecco il regalo di compleanno perfetto!) per comprare questi tre libri di Jay Kristoff, perché mi sono innamorata delle copertine (sono FAVOLOSE). Dopo però non ho davvero avuto il tempo di dedicarmi subito a questa trilogia, e l’ho tenuta lì in libreria. Nel frattempo, ho letto un po’ di recensioni assolutamente negative, di quelle che ti fanno proprio passare la voglia di leggere, quindi mi ero un po’ convinta che non avrei apprezzato la lettura e che sarebbero solo stati volumi da collezione.
Ebbene, mi sono dovuta ricredere su tutta la linea (per fortuna!!).
Il primo volume, “Nevernight. Mai dimenticare “, mi ha catturata e assorbita totalmente. Dovendo spiegare un intero mondo fantastico, incluse relazioni tra i personaggi e flashback della protagonista, all’inizio la storia fa un po’ fatica a carburare, ma vi assicuro che dopo qualche capitolo diventa tutto più fluido.
Chi è la protagonista: Mia Corvere. Mia ha solo dieci anni quando sua madre le impone di guardare suo padre che viene impiccato, accusato di alto tradimento verso la Repubblica di Itreya.
Per arrivare alla scuola però, le prove da affrontare saranno tantissime, ed una volta entrata, non sarà di sicuro una pacchia! Tra sfide di ogni genere e lezioni poco tradizionali, Mia e Messer Cortese dovranno essere vigili, e coprirsi le spalle a vicenda.
Per quanto riguarda gli incontri interessanti con gli altri accoliti (ovvero studenti desiderosi di poter diventare assassini), troviamo Tric, che sarà per la nostra Mia molto più di un amico, e Ashlinn, che sembra aver preso la protagonista sotto la propria ala protettrice, ma che si rivelerà del tutto diversa da come appare. Un altro personaggio secondario che ho sinceramente adorato è Aelius, il bibliotecario: è sicuramente propenso ad aiutare Mia, sia per rivelare il mistero sulla sua natura di tenebris, sia con gli intrighi mortali all’interno della scuola, ma ovviamente ogni suo aiuto sarà sotto forma di “indovinello”.
L’unica cosa che proprio non mi è piaciuta, e per questo non mi sento di dare pieno punteggio, è il narratore: è presente come un’ulteriore voce esterna attraverso una serie di note a piè pagina, e se l’idea inizialmente entusiasma e sembra molto carina, in realtà è estenuante: le note sono per la maggior parte molto lunghe, e si presentano molto spesso. Quindi mi è capitato, molte volte, di perdere il filo della storia dopo aver letto una nota chilometrica del narratore.
In ogni caso, la storia fatta di intrighi politici, misteri, assassini e segreti, non fa fatica a conquistarti, e ogni cosa si va ad incastrare perfettamente.
In conclusione, il primo volume di questa trilogia lo consiglio assolutamente, è un fantasy ben strutturato, che affascina il lettore. Ma vi devo avvisare: è del tutto atipico. Se vi aspettare “l’eroina” con l’animo da cavaliere, allora saltate questa lettura, perché non è il caso. Vi ricordo che l’intero romanzo si basa sulla “vendetta”, motore fondamentale che nutre le speranze di Mia e che sostanzialmente, manda avanti l’intera storia; per cui, alcune scene sono piuttosto esplicite, e tendenti all’horror. In ogni caso, mi butto sul secondo volume, la curiosità di sapere cosa succede è troppo grande!! Buona lettura!
Ebbene, mi sono dovuta ricredere su tutta la linea (per fortuna!!).
Il primo volume, “Nevernight. Mai dimenticare “, mi ha catturata e assorbita totalmente. Dovendo spiegare un intero mondo fantastico, incluse relazioni tra i personaggi e flashback della protagonista, all’inizio la storia fa un po’ fatica a carburare, ma vi assicuro che dopo qualche capitolo diventa tutto più fluido.
Chi è la protagonista: Mia Corvere. Mia ha solo dieci anni quando sua madre le impone di guardare suo padre che viene impiccato, accusato di alto tradimento verso la Repubblica di Itreya.
«Mai tirarsi indietro.» Un sussurro freddo nel suo orecchio. «Mai avere paura. E mai, mai dimenticare.»Mia quel giorno perderà anche la madre, che verrà incarcerata insieme al fratello più piccolo ancora in fasce, Jonnen. Lei riesce fortunatamente a scappare, grazie all’aiuto di un amico particolare, Messer Cortese, un’ombragatto che beve la sua paura, la consiglia e la accompagna da quel fatidico giorno che ha cambiato la sua intera vita. Un altro incontro importantissimo, che le salva la vita, è con Mercurio, un ex assassino professionista che diventerà il suo Shahiid (ovvero il suo maestro); per poter avere vendetta contro gli uomini che hanno distrutto la sua famiglia, l’unica opzione è entrare nella Chiesa Rossa, e per questo Mercurio le insegna le basi per diventare un’assassina con i contro-fiocchi.
«Dimentica la ragazza che aveva tutto. È morta quando suo padre è stato impiccato.»«Ma io…»«Nulla è da dove comincerai. Non possedere nulla. Non sapere nulla. Non essere nulla.»«E perché vorrei farlo?»Il vecchio schiacciò il sigaretto sulle assi tra loro.Sorrise, e Mia fece lo stesso.«Perché allora potrai fare qualunque cosa.»L’allenamento con Mercurio sarà propedeutico per poter entrare nella più grande scuola di assassini, la Chiesa Rossa, in cui gli omicidi vengono commessi in nome della “Mannaia”, ma non solo: sarà l’inizio di un viaggio per conoscere a fondo sé stessa, perché Mia è una tenebris, capace di modellare le ombre a suo piacimento e di usarle come arma. Ma sulla sua natura ci sono tantissime domande, a cui neanche Messer Cortese sa rispondere (pur essendo lui stesso un famiglio-ombra).
Per arrivare alla scuola però, le prove da affrontare saranno tantissime, ed una volta entrata, non sarà di sicuro una pacchia! Tra sfide di ogni genere e lezioni poco tradizionali, Mia e Messer Cortese dovranno essere vigili, e coprirsi le spalle a vicenda.
Per quanto riguarda gli incontri interessanti con gli altri accoliti (ovvero studenti desiderosi di poter diventare assassini), troviamo Tric, che sarà per la nostra Mia molto più di un amico, e Ashlinn, che sembra aver preso la protagonista sotto la propria ala protettrice, ma che si rivelerà del tutto diversa da come appare. Un altro personaggio secondario che ho sinceramente adorato è Aelius, il bibliotecario: è sicuramente propenso ad aiutare Mia, sia per rivelare il mistero sulla sua natura di tenebris, sia con gli intrighi mortali all’interno della scuola, ma ovviamente ogni suo aiuto sarà sotto forma di “indovinello”.
«Ascolta, ragazza» disse Aelius storcendo il naso. «I libri che amiamo, ci amano a loro volta. E proprio come noi segniamo certi passi sulle pagine, quelle pagine lasciano il loro segno su di noi. Lo posso vedere in te, come sicuramente tu lo vedi in me. Tu sei una figlia delle parole. Una ragazza con una storia da raccontare.»Jay Kristoff ha creato qualcosa di sensazionale, che è impossibile lasciare una volta superata la seconda metà del romanzo. La ciliegina sulla torta però, è il finale, che vi lascerà senza parole, perché assolutamente impensabile (e chi si aspettava una cosa di questo tipo?? Macché scherziamo??).
L’unica cosa che proprio non mi è piaciuta, e per questo non mi sento di dare pieno punteggio, è il narratore: è presente come un’ulteriore voce esterna attraverso una serie di note a piè pagina, e se l’idea inizialmente entusiasma e sembra molto carina, in realtà è estenuante: le note sono per la maggior parte molto lunghe, e si presentano molto spesso. Quindi mi è capitato, molte volte, di perdere il filo della storia dopo aver letto una nota chilometrica del narratore.
In ogni caso, la storia fatta di intrighi politici, misteri, assassini e segreti, non fa fatica a conquistarti, e ogni cosa si va ad incastrare perfettamente.
In conclusione, il primo volume di questa trilogia lo consiglio assolutamente, è un fantasy ben strutturato, che affascina il lettore. Ma vi devo avvisare: è del tutto atipico. Se vi aspettare “l’eroina” con l’animo da cavaliere, allora saltate questa lettura, perché non è il caso. Vi ricordo che l’intero romanzo si basa sulla “vendetta”, motore fondamentale che nutre le speranze di Mia e che sostanzialmente, manda avanti l’intera storia; per cui, alcune scene sono piuttosto esplicite, e tendenti all’horror. In ogni caso, mi butto sul secondo volume, la curiosità di sapere cosa succede è troppo grande!! Buona lettura!
Il vecchio aveva saputo cosa c’era in serbo per lei, tuttavia non aveva spifferato una parola. Non perché non gli importasse.“Perché sapeva.”Cassius e il Culto non avevano la minima idea. Non immaginavano nemmeno di cosa fosse fatta. Ma lui sapeva.“Ferro o vetro?” avevano chiesto.Mia serrò la mascella e scosse il capo.Non era nessuno dei due.Lei era acciaio.
A SPASSO CON...
#prodottoacquistato
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