Review Party: Il ladro gentiluomo - Alessia Gazzola

La serie "L'allieva"di Alessia Gazzola, una delle più amate dai lettori, torna con un nuovo capitolo, l'ottavo e forse non l'ultimo volume della serie. 

Titolo: Il ladro gentiluomo
Autore: Alessia Gazzola
Serie: L'allieva vol. 8
Editore: Longanesi
Genere: Giallo / Thriller
Link d'acquisto: in fondo alla pagina
TRAMA

Alice Allevi, finalmente specialista in Medicina legale, ha dovuto affrontare scelte difficili sia sul piano professionale che su quello sentimentale. Dopo un lungo e burrascoso corteggiamento, sembrava che tra lei e Claudio Conforti, l'affascinante e imprevedibile medico legale con il quale ha condiviso ogni disavventura dai tempi della specializzazione, fosse nato qualcosa. Per un attimo, Alice ha creduto finalmente di aver raggiunto un periodo di serenità, almeno al di fuori dell'Istituto di Medicina legale. Ma in un momento di smarrimento sentimentale chiede un trasferimento. E lo ottiene: a Domodossola. Per sua fortuna, o suo malgrado, Alice non avrà molto tempo per indugiare sul proprio destino, perché subito un nuovo caso la travolge. Durante quella che credeva essere un'autopsia di routine, Alice ritrova un diamante nello stomaco del cadavere. Una pietra di notevole caratura e valore, ma anche una prova materiale importante per il caso. Per questo, Alice si premura di convocare un ufficiale giudiziario a cui consegnarlo in custodia. L'ufficiale che si presenta da lei è un uomo distinto ed elegante, dai modi cortesi ed impeccabili, e Alice non esita ad affidargli il diamante. Ed è a quel punto che il fantomatico ufficiale sparisce nel nulla e i guai per Alice iniziano a farsi enormi...


RECENSIONE

<<"...E poi spero che un diamante, un giorno, me lo regali un principe azzurro." 
"Un principe azzurro? Ottimo, io sono palesemente escluso!" 
Claudio colloca il diamante su una garza pulita. 
"Peraltro, se vuoi conoscere qualcuno che possa regalarti una cosa del genere devi estendere le tue frequentazioni a Montecarlo.">>

Alice Allevi, la "polloniana" allieva di medicina legale creata dall’ipnotica ed instancabile penna di Alessia Gazzola è tornata, e con lei l’affascinante, carismatico, anafettivo Claudio Conforti. L’imbranata perspicace ragazza di Sacrofano questa volta è alle prese con un ladro gentiluomo e un diamante rosa. E ondeggiante come un altalena a pieno ritmo continua ad incespicare nel legame con CC, a scontrasi puntuale come un orologio svizzero con la Wally, sua crux desperationis. Restano saldi i legami famigliari (le perle di saggezza di nonna Amelia che rilasciano lo stesso potere benefico di un tè in infusione non mancano mai!), la sua imperitura amicizia con Silvia (che è sempre la stessa Samantha Jones nostrana, lei e i suoi sfrontati ma sinceri consigli d'azione) il rapporto confidenziale e stuzzicante con Lara e Paolone.

Questa volta però la cara pasticciona della Medicina Legale userà il suo fiuto poliziesco a Domodossola, la città che è la D dello spelling per eccellenza, il paesino confinato in extremis, il luogo decorato da medaglie al valore partigiano. E' "là sui monti con Annette dove il cielo è sempre blu" ma uggioso e fosco, che la terrificante professoressa Valeria Boschi l'ha relegata, affidandole alle amabili e curiose cure del professor Velasco, suo ex compagno di corso e di laboratorio nell'Istituto. Alice si sente quasi una deportata ai confini dello Stato, una condannata all'esilio a Oscella dei Leponzi (l'antico nome di Domodossola), circondata si dalle Alpi e da paesaggi lacustri mirabili, ma pur sempre isolata come Heidi tra le sue cime innevate. A rendere più tetra la sua permanenza il suo lavoro all'Istituto di medicina legale fuori le mura cittadine, in una amena frazione denominata Regione Siberia. Sembra quasi che il destino sia a farsi beffa di lei...ah no quello è la Wally!

Ecco perché si ripete Alice non bisogna mai prendere delle decisioni affrettate e sconsiderate basate sul semplice impulso di dare una svolta alla mazzata (quasi sempre sentimentale) che abbiamo appena preso: poi non si ritorna più indietro. Alice tuttavia non ha molto tempo per riflettere sulla sua ennesima frustrazione, dal momento che non appena giunta nella cittadina piemontese viene immediatamente catapultata in un'altra indagine. E ovviamente, la solita, vecchia e "sharlockina" Allevi si tuffa con tutte le scarpe sul buffet di un nuovo caso, quello del ladro gentiluomo e del diamante rosa appunto, una questione delicata sui dissapori famigliari tra parenti stretti e affini per contrasti ereditari e sentimentali, che ruota intorno all'individuazione di un impacciato Arsenio Lupin e della tanto contesa pietra preziosa.

Come di prammatica, Alice Allevi ne combina subito una delle sue, e non smette mai di ficcare il naso negli aspetti giudiziari della vicenda. Del resto non sarebbe stata in sè se per la prima volta fosse riuscita a distinguere e separare la medicina legale dall'attività meramente giudiziale.


Per competenza professionale e fiuto infallibile, la signorina di Sacrofano riuscirà a risolvere anche questo nuovo caso, non senza risvolti indesiderati, non senza lo stupore della Wally, non senza l'intermittente confronto con Conforti, non senza un nuovo magistrato (il PM calabrese Malara) con cui conferire e a cui riferire le sue supposizioni e deduzioni stravaganti.

Se da un lato però, seppur nel suo proverbiale maldestro modo di agire, è così brava a sciogliere la prognosi dei casi di cui si interessa, dall'altro però resta la malinconica ragazza di periferia in picchiata libera in amore. Chissà se riuscirà a virare nel momento opportuno almeno questa volta, chissà!

Quel che è certo è che a leggere i libri di Alessia Gazzola non si sbaglia mai. Chi mi conosce sa che non amo molto le serie e se sono arrivata a leggerne addirittura l'ottavo capitolo, allora vuol dire inevitabilmente che l'autrice ha uno stile narrativo ipnotico, originale e al tempo stesso attaccato alla realtà, che non sconfina mai negli stereotipi e nelle ovvietà del genere. Ha saputo infatti creare, per ogni volume, indagini di volta in volta diverse e plausibili, personaggi reali che hanno avuto una evoluzione sempre coerente e logica con il loro lato caratteriale, e una variegata piattaforma sentimentale con degli sviluppi assolutamente realistici, deliberatamente senza quei contorni melensi e disneyani che dopo un po' stufano, diciamolo.

In pratica un trionfo anche questa volta. Per me può accomodarsi nuovamente al tavolo dei vincitori per avermi fatto perdere la cognizione spazio temporale durante la lettura di questo ottavo capitolo della storia de L'allieva e le sue squinternate vicissitudini.

A SPASSO CON...
Alice e Claudio

a Domodossola, a passeggiare e a disquisire in piazza Mercato nel centro città,  di tutto e di niente proprio come due colleghi cronicamente innamorati. 

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