Review Party: Ti aspetto a Central Park - Felicia Kingsley

Dall’autrice dei bestseller Due cuori in affitto e Bugiarde si diventa, un nuova e pepata commedia romantica.

Titolo: Ti aspetto a Central Park
Autore: Felicia Kingsley
Editore: Newton Compton
Genere: Contemporary romance
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TRAMA

Knight Underwood ha tutto: un elegante loft nell’Upper East Side, una fila di donne alla porta e il lavoro dei suoi sogni. O quasi. È l’editor che detiene il record di bestseller pubblicati dalla Pageturner Publishing e la promozione a direttore editoriale è dietro l’angolo. Purtroppo, non ha fatto i conti con quella che è destinata a diventare la sua spina nel fianco: Victoria Wender. Anche lei è un’ottima editor e le case editrici di tutto il Paese hanno fatto a gara per averla: non solo ha scommesso sul romance, ma ha trasformato la sua autrice di punta, Miranda Stoller, nella regina delle vendite. Victoria è appena atterrata a New York dal Texas ed è pronta a rivoluzionare il catalogo della Pageturner per consolidarne il traballante bilancio. Ma… non con l’aiuto di Knight! Lui non ci sta ad arrivare secondo, detesta il romance, ed è deciso a riprendersi il posto che gli spetta in ogni modo, lecito o meno. Victoria non è una che si ferma al primo ostacolo, è del tutto immune al suo fascino ed è pronta a fargli sudare tutte le sue costose camicie. Tra sabotaggi e schermaglie, però, Knight e Victoria vengono a conoscenza di un segreto che potrebbe mettere a rischio le loro carriere. E da rivali giurati potrebbero doversi alleare per salvare la casa editrice. Non è impossibile, dovranno solo sopportarsi per un po’… o no? 

RECENSIONE


La regina del romance italiano è tornata, con una nuova e frizzante commedia romantica. Come direbbero gli americani: Felicia Kingsley is back with an office romance, hato to love, very sparkling!
E io come direi invece? Che Felicia Kingsley - che ora è anche su Wikipedia - pseudonimo di Serena Artioli, è da oggi in libreria con un nuovo e spassoso romanzo.

Non perde mai un colpo la Kingsley, attira sempre più lettrici nella sua rete, in modo meritato perché dai suoi romanzi non riesci mai a staccare, una volta che hai iniziato a leggerlo devi per forza arrivare fino in fondo. La trama è accattivante, la lettura è travolgente e i dialoghi sono spassosi al limite del "voglio essere io la protagonista del libro". Capite di cosa sto parlando? Di quel grandioso processo di immedesimazione che solo pochi scrittori - a prescindere dal genere letterario di cui trattano - riescono ad attuare. Ed è qui che risiede la grandiosità di uno scrittore, insieme ad un altra abilità, quella di far sognare - come nel caso dei romance e dei fantasy - o di avere paura come nel genere giallo latu senso inteso.

Ogni anno dico sempre le stesse cose più o meno all'uscita di un suo nuovo romanzo, e non mi stanco mai di ripeterlo. Ciò che invece mi piacerebbe più non dire è che ogni volta che leggo un suo nuovo testo è che lo trovo già sentito, insomma pecca di originalità. E non parlo di stereotipi di genere, quanto piuttosto di "mi ricorda quel libro, quel film quella serie tv". Chiaro che le parole del vocabolario sono quelle, e come le note musicali è vero che le combinazioni sono infinitesime, ma è vero pure che a volte non volendo vengano fuori delle similitudini. E' pur vero anche che gli scrittori prendono spunto da quello che vivono, guardano, osservano, ma non è forse vero che dovrebbero avere un opinione del tutto personale o la capacità di farsi ispirare più che imitare?

Ebbene, io sono in grado di mettere a confronto ogni libro scritto dalla Kingsley e dirvi a grandi linee di quale retelling si tratta, ma anche stavolta mi asterrò dal fare l'elenco, perché nonostante tutto voglio leggerla, perché continua a piacermi il suo stile narrativo e fare il giochino "questa volta chi avrà omaggiato?", e per tutti questi motivi voglio che la leggiate anche voi.

Insomma, avete capito che io con la Kingsley ho un rapporto amore-odio, ma soprattutto non ne posso fare a meno. Giuro che prima o poi vi faccio quel maledetto elenco!

Ma il libro di che parla? La trama che trovate in cima vi ha già detto tutto, e sapete quanto io detesti gli spoiler, ed è per questo che non vi dirò null'altro, posso dirvi però cosa mi ha ricordato...

Già dalla trama si comprende che siamo di fronte ad un office romance, con due protagonisti al centro di un hate to love, ovvero di un rapporto conflittuale che evolverà in una storia d'amore; si passerà dunque da dispetti e battibecchi a dialoghi e sguardi che lasciano trapelare quanto in realtà i due siano profondamente legati da un sentimento di cui non possono fare più a meno di assecondare. 

...dunque troverete delle somiglianze forti con "Ti odio, anzi no ti amo" di Sally Thorne, di cui potete trovare anche la pellicola cinematografica su Prime Video. O il libro della Premoli "E' solo una storia d'amore" nelle battute più frizzanti. Buona Lettura!
 






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