Recensione: Feel Again - Mona Kasten

Titolo: Feel again
Serie: Again
Autore: Mona Kasten
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Contemporary romance
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TRAMA


Sawyer e Isaac non potrebbero essere più diversi tra loro. Lei è tosta, disinibita e, in apparenza, spietata. Lui è timido, impacciato e, con i suoi occhiali da nerd e il suo bizzarro abbigliamento fatto di bretelle e papillon, è letteralmente una frana con le ragazze. Dalla morte dei genitori, Sawyer se l'è sempre cavata da sola e non ha mai permesso a nessuno di avvicinarsi a lei. Men che meno Isaac Theodore Grant. Anzi, in circostanze normali, non lo avrebbe degnato nemmeno di uno sguardo, ma quando si ritrova nella stessa serata con lui e alcune ragazze lo prendono in giro, lei non può sopportarlo. Così, senza pensarci due volte, lo bacia di fronte a tutti. Il piano sembra funzionare... fin troppo bene, tanto che i due decidono di stringere un patto: Sawyer aiuterà Isaac a liberarsi dalla sua reputazione di nerd trasformandolo in un bad boy, in cambio lei potrà documentare il cambiamento e usarlo per il progetto finale del suo corso di fotografia. Ma quell'accordo, a prima vista innocuo, stravolgerà completamente il mondo di entrambi. E presto Sawyer tornerà a sentire qualcosa dentro, là dove aveva sperato di aver rinchiuso tutto, là in fondo al cuore.

RECENSIONE

Avete mai pensato di abbinare calze strappate con bretelle e papillon? Noo? Come credevo. Eppure, lettori miei non c’è abbinamento più scombinato ma perfetto in letteratura. Gli opposti si attraggono è dimostrato da leggi fisiche si sa, e l’anatomia umana comprova che, dismessi i panni che si indossano per moda o apparenza, le differenze si annullano quando c’è feeling. O come nel caso di Sawyer ed Isaac si cancellano con un bacio mozzafiato da far tremare le ginocchia. Nessuno dei due si aspettava una reazione simile eppure il famoso bacio sarà così memorabile per entrambi tanto che da quella sera in poi inizieranno a scrutarsi con occhi diversi. E nulla da quel momento in poi sarà più come prima. Non basterà il friend with benefit occasionale per Sawyer, né tanto meno il cambiamento modaiolo per Isaac a soddisfarli, solo insieme infatti saranno completi. 

Ma tra il nuovo inizio e l’epilogo finale c’è tutto il resto, ovvero costruire tassello dopo tassello il loro rapporto fatto di prime volte, di tante grasse risate, di  momenti no, di molte altre scoperte e soprattutto di una nuova apertura al sentimento e alle gioie. Un percorso tutto in salita che i due protagonisti affronteranno insieme, coadiuvati naturalmente dai loro eccezionali amici, alcuni dei quali sono stati già protagonisti dei precedenti capitoli della serie (Dawn e Spencer, Ellie e Kaden). L’amicizia resta comunque il fulcro fondamentale delle storie dei protagonisti dell’intera trilogia e anche in quest’ultimo capitolo darà una svolta alla vicenda. Perché prima di ogni cosa Sawyer e Isaac scopriranno di esserci l’uno per l’altro qualunque cosa accada, proprio come fanno i veri amici. 

<<“Ti capisco. Tutte le volte che non sto bene, anch’io torno alla fattoria. Il lavoro nei campi mi libera la mente. A volte monto in sella ad uno dei cavalli e me ne vado. Oppure gioco a pocker con mio nonno.”
“Io purtroppo non ho cavalli a disposizione”.
Mi fa piacere che tu lo abbia detto. Lo condivido volentieri con te.”
“Cosa?...Il tuo cavallo?”
“Nel caso in cui ti serva. E ti lascio pure un pezzo di terra in cui sfogarti.”
Lo guardavo a bocca aperta. Di che diavolo stava parlando?
“Era un invito indiretto. Domani è il compleanno del nonno. Torno a casa, e mi piacerebbe se venissi anche tu.”>>

Una semplice proposta di aiuto dunque da parte di Isaac, della serie “ti porto a casa mia, nella mia fattoria, dove fra una ippoterapia, una torta di mele, l’aria pulita e il calore famigliare, tu possa rigenerarti Sawyer". La stessa cosa che aveva fatto Sawyer per non farlo più sentire inadeguato agli occhi dei suoi coetanei e delle girlfriends papabili, della serie “Isaac Theodore Grant ti trasformerò in un bad boy così sexy ed accattivante che sarà impossibile resisterti.” Ciò che non poteva sapere è che lei stessa non avrebbe saputo facilmente tenere le mani a posto fin da quella volta in camerino, quando aprì la tenda e Isaac era a torso nudo mostrando addominali scolpiti dal lavoro nei campi. E Sawyer quella volta si era trattenuta dal toccarlo solo perché aveva la macchina fotografica e scattava immagini al suo amico nerd, che di nerd ormai non aveva più nulla se non una mente brillante.


Così Sawyer aveva trasformato Isaac ed Isaac aveva trasformato Sawyer, in un cambiamento così importante da cui non era più possibile fare dietrofront. Un mutamento necessario per entrambi, per far sbocciare il fiore più nascosto della loro bellezza interiore, sepolto sotto i detriti per l’una di una famiglia perduta e disfunzionale, per l’altro sotto un bagaglio di emozioni e fraintendimenti. 
Ho amato molto questi due protagonisti per la loro complessità semplice, per il divario interiore che li ha avvicinati calamitandoli nella stessa direzione, per la naturalezza controllata con cui si sono rapportati.
E ho amato molto la loro storia  a tratti semplice e genuina a tratti complicata e cosmopolita

Ciò che ho amato di più è stato naturalmente lo stile narrativo dell’autrice, che ha saputo mescolare toni frizzanti ed ironici a nuances decisamente drammatiche e commoventi. Mona Kasten si conferma, con quest’ultimo capitolo della serie Again, una delle migliori scrittrici europee di New Adult, se non la migliore degli ultimi tempi, perché il suo modo di scrivere New Adult non si sofferma sulla descrizione dei classici protagonisti del new adult (il campione della squadra di football del collage e la cheerleader o il quaterback e la “racchia al limone” di turno), ma va a sbirciare direttamente nelle “camerate urbane del collage” cercando quei protagonisti che hanno una marcia in più, proprio quella che non li omologa alla massa. 
Avendo concluso la trilogia, posso dirvi che non c’è la storia che ho amato di più e non ci sono i miei protagonisti preferiti. Posso solo dirvi che, passando da una storia all’altra, il mio interesse non è mai calato di un punto percentuale e che tutti i personaggi hanno la loro grande bellezza, in tutte le sfumature che li caratterizzano
È una trilogia imperdibile e mi auguro vivamente di leggere nuove storie di Mona Kasten, perché sono sicura che,  se conserverà uno stile schietto ironico fluente e romantico, mi piaceranno. 

A SPASSO CON ... 
Sawyer ed Isaac 


nella fattoria della famiglia Grant, quella in cui è cresciuto Isaac e luogo in cui è sbocciato l’amore fra i due protagonisti. Una tenuta gigantesca con una casa colonica a due piani con una veranda bianca, un grosso fienile rosso alle spalle e più dietro una scuderia; e tutt’intorno alberi dal fogliame verde e sconfinati campi di granoturco.

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