Review Party: Tutto bene - Nicolas Paolizzi

Tutto bene è un libro che ci fa capire che la perfezione non esiste

Titolo: Tutto bene
Autore: Nicolas Paolizzi
Editore: Rizzoli
Genere: Narrativa ragazzi
Link d'acquistoIBS

TRAMA

Lana ha diciassette anni e vive in un piccolo paese della provincia abruzzese affacciato su una vallata. Le sue giornate scorrono tranquille: le amiche, il liceo classico, una famiglia che non le fa mancare niente, l'attesa di un amore che possa davvero scaldarle l'anima. Una vita normale, apparentemente perfetta. Già, apparentemente. Ma cosa succede quando la superficie di questa perfezione viene graffiata, scalfita, spezzata? Quando improvvisamente i tuoi punti fermi vacillano, e le figure più importanti rivelano tutta la loro fragilità e il loro bisogno di essere protette? Quando proprio le persone che pensavi di conoscere meglio – l'amica del cuore, un fidanzato che sembrava il principe azzurro – sono quelle che ti spiazzano, ti deludono, ti abbandonano, ti fanno più male? Tutto bene è un libro sincero, intenso, coraggioso, e parla proprio di questo: di quanto la ricerca della perfezione sia nient'altro che un'illusione da abbandonare subito, prima che possa lasciarci senza fiato; di quanto le parole che non diciamo finiscano per consumarci dentro; di quanto cambiare e crescere spaventi eppure sia necessario per costruirsi da zero.


RECENSIONE

Leggere "Tutto bene" è stato come fare un tuffo nel passato per me, mi ha trascinato nelle strade nascoste di quelle paturnie dell'adolescenza che ripensandoci oggi non sono che bazzecole, ma all'epoca erano tragedie greche.

Rivivere quei #maiunagioia è una bella passeggiata in quelli che erano si anni ridenti e in cui, potendo, mi ci ritufferei nuovamente tutt'ora, con la stessa incoscienza di allora. I primi amori, le serate tra amiche, il conflitto generazionale coi tuoi che puntualmente non ti capiscono e che sembrano delle figure che mai sono state giovani, la scuola, i primi problemi, fa tutto parte del pacchetto giovinezza. 

E Lana, la nostra protagonista, ha tutto ciò. Una madre maniaca dell'ordine, della pulizia e della puntualità; un padre assente che vive in caserma e che si fa vivo una tantum perché dopo l'Afghanistan non si è più ripreso dallo stress post traumatico; un'amica, Linda, con la quale sono cresciute insieme e che ogni tanto si fa prendere da strane gelosie; un fidanzato bello, universitario e misterioso che pare essere quello giusto. 

Eppure un giorno all'improvviso tutto questo cambia: le abitudini della madre iniziano a mutare, la sua meticolosità lascia spazio a disattenzioni e dimenticanze; il padre è sempre più assente e menefreghista; il fidanzato più egoista e poco comprensivo; l'amica Linda inizia a mostrare segni di una gelosia rancorosa e atteggiamenti poco chiari.
Il problema di questo secolo è che siamo vicini, ma tutti, costantemente, troppo lontani. E non ci accorgiamo di niente. 
Ma è proprio quando succede il peggio (che chiaramente non vi dico) che magicamente tutte le cose tornano a posto, ogni persona si prodiga per Lana, ogni personaggio fa chiarezza nella sua vita e nel suo rapporto con la protagonista, e alla fine ciò che conta davvero trionfa: il bene. Perché è proprio in quelle circostanze sofferte che il bene accomuna chi si vuol bene e mostrarlo nella sua interezza è l'unica strada da percorrere.

"Tutto bene" di Nicolas Paolizzi, nonostante racconti di problemi adolescenziali, è un libro assolutamente per tutti, escluso il lettore dell'infanzia e pre-adolescenza. E' bello, a tratti poetico e ha uno stile così scorrevole che si legge tutto d'un fiato. E' un romanzo che ci permette di interrogarci, di guardarci dentro, di acquisire nuove e illuminanti consapevolezze. E soprattutto ci insegna ad amarci per quello che siamo, senza anelare la perfezione, perché noi siamo già perfetti così: imperfetti!
La perfezione non è ciò che vediamo ma ciò che amiamo. E la bellezza delle persone dannatamente imperfette è meravigliosa.





#prodottofornitoda Rizzoli

©TUTTI I DIRITTI RISERVATI

1 commento

  1. Si è vero è stato un tuffo nel passato rivivere le angosce e i problemi di Lara che, diciamolo, a quei tempi erano vere e proprie tragedie che adesso si guardano con un sorriso ma prima guai a ridere

    RispondiElimina